Ufficialmente ha l’incarico di “supporto” nella campagna elettorale per le Politiche. Di fatto sarà al timone del Partito democratico casertano. La segreteria regionale ha affidato il Pd nelle mani di Ciro Iacovelli. Il funzionario di partito, giunto oggi nella città capoluogo, è un volto noto per i Democratici di Terra di Lavoro.
Nella fase di commissariamento gestita da Ciro Cacciola era il suo braccio destro, responsabile del settore amministrativo. In sostanza era il tesoriere. Ora torna a Caserta con un “contratto a progetto”: supportare i Democratici durante il periodo della campagna elettorale.
Ma si tratta realmente di un incarico a termine, o di qualcos’altro? E soprattutto che significa “supporto”. Un partito supportato dalla segreteria regionale è in sostanza un partito commissariato. E in effetti la vera “mission” di Iacovelli sembra proprio quella di prendere in mano le redini del Pd. La fase è delicata. Si va al voto. Sono tanti gli adempimenti politici e burocratici da svolgere.
E allora Napoli ha deciso che i Demcrat di Caserta da soli non possono farcela da soli. Hanno bisogno di un supervisore: in altre parole, di un commissario. Anche perché Ludovico Feole ha mostrato segni di “affaticamento”. Del resto già ieri sera è stato sospeso il tesseramento su richiesta dei candidati alle Politiche. A Caserta c’è un segretario dimissionario (Dario Abbate), c’è una scia di polemiche ante, durante, e post parlamentarie. Da qui la necessità di tenere “sotto controllo” la situazione. E’ ovvio che parlare esplicitamente di commissariamento del partito in piena campagna elettorale avrebbe alimentato polemiche a destra e manca. Ed ecco l’escamotage “semantico”: supporto.
Se un partito ha bisogno di essere supportato significa che non riesce a camminare sulle proprie gambe. Ha bisogno di una stampella. Che in politica si chiama commissario. È altrettanto scontare pensare che l’incarico a Iacovelli sia stato concordato dal segretario regionale Enzo Amendola con i vertici nazionali del Pd. Siamo in campagna elettorale. Inevitabile il via libera romano. Che è arrivato.
Ora si dovrà capire se a Iacovelli ha un “contratto a progetto”, oppure guiderà il Pd casertano fino al congresso provinciale che si terrà entro quest’anno, prima di quello nazionale. Di fatto almeno per un mese il partito è commissariato. O diciamo così: supportato.
Mario De Michele