Sul momento sono stato preso da un moto di stizza contro il mio oculista. Tra me e me ho pensato: è bravo ma è stato poco accurato nell’ultima visita. Una visita recentissima. Effettuata venerdì scorso. Poi ho capito che non era colpa sua tanto meno avevo problemi di vista. Ma quel mostro lì di fronte a me era davvero un palazzone enorme. Talmente grande che a prima vista, appunto, mi sembrava impossibile che fosse realmente stato costruito. Eppure il mostro si trova all’ingresso di Villa Literno, dove c’è la rotonda al centro della quale svetta una statua di Garibaldi. Anzi svettava. Ora sembra un pastore, di quelli piccolini, del presepe. Non mi recavo da moltissimo tempo nella città governata dal sindaco Nicola Tamburrino, un altro, l’ennesimo, giovane-vecchio partorito dal Pd casertano. Sono stato a Villa Literno ieri (domenica 14 ottobre). E ripeto, non potevo credere ai miei occhi. Dalla strada che dall’uscita della Nola-Villa Literno conduce al centro del paese ho notato da lontano così per caso un immobile che non avevo mai visto prima. E mi sono sorti i primi dubbi sul mio oculista. Poi una volta giunto nei pressi della statua-pastorello di Garibaldi ho detto, scusate la volgarità: o c…! Com’è possibile che in pieno centro e sotto gli occhi (senza difetti di diottrie) di tutti sia sorto un mostro di queste proporzioni rispetto al piccolo stabile che c’era prima. Sindaco, assessori, consiglieri di maggioranza e minoranza, vigili urbani tutti ciechi? Sono rimasto così sorpreso che nel pomeriggio di domenica (anche perché il campionato era fermo per la Nazionale) ho trascorso un po’ di tempo su Google Earth e ho avuto conferma che la mia pessima memoria per una volta non aveva tradito. Ho messo a confronto le foto (2011) dell’immobile prima del permesso di costruire con quelle del palazzone di oggi. Mai come in questo caso le foto dicono tutto. Non servono parole. Una forse sì: mostruoso.

Mario De Michele

(continua…)

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