Nel 2007 fu rieletto sindaco di Pagani con il 75% delle preferenze e Alberico Gambino risulto’ il sindaco piu’ votato di Forza Italia. Da sindaco i primi guai giudiziari, con una condanna per peculato a un anno e 5 mesi di reclusione. Aveva utilizzato la carta di credito del Comune spendendo 22mila euro senza riuscire a motivare le spese con ragioni d’ufficio.
E per quella condanna Gambino e’ stato sospeso dal consiglio regionale della Campania per un anno. Lo scranno in Regione lo ha ripreso dopo la sentenza di annullamento emessa dalla corte di Cassazione, che ha rimesso gli atti alla corte d’Appello di Napoli per ripetere il processo. Solo in caso di condanna definitiva scatterebbe la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici. Da sindaco Gambino si e’ dimesso due settimane fa. C’era incompatibilita’ con l’incarico regionale. Prima di essere eletto in Regione nelle liste del Pdl, Alberico Gambino e’ stato anche assessore al Turismo alla Provincia di Salerno, poi sospeso per la condanna in Appello ma tornato nello staff del presidente Edmondo Cirielli in qualita’ di consulente. Imprenditore, titolare di autoscuole nel salernitano, Gambino e’ accusato di aver favorito il clan Fezza-D’Auria Petrosino insieme con altre 6 persone, tra le quali il presidente e il vice presidente della Paganese Calcio, di recente retrocessa in seconda divisione.