Nelle prime ore della mattinata odierna, nella provincia di Caserta, i carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere stanno dando esecuzione a un ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 8 indagati (di cui 6 in carcere e 2 agli arresti domiciliari) tra cui l’ex sindaco, Enrico Parente, e l’attuale responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Grazzanise ed alcuni imprenditori casertani, emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, ritenuti responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, turbata libertà degli incanti, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, intestazione fittizia di beni e reati in materia di armi, tutti con l’aggravante del metodo mafioso. In particolare, le indagini hanno consentito, tra l’altro, di acclarare per gli anni 2008 e 2009, le infiltrazioni della criminalità organizzata nel Comune di Grazzanise ed i rapporti intrattenuti, dall’allora primo cittadino, con soggetti legati al clan “dei Casalesi”. Coinvolti nell’inchiesta: Enrico Parente (ai domiciliari per motivi di salute), Maurizio Malena, Benito Natale, Madonna, Noviello ed Alessandro Zagaria. Nell’inchiesta coinvolti anche Nicola Schiavone, figlio di Sandokan, i fratelli Pasquale e Roberto Vargas, l’imprenditore Giuseppe Pellegrino, Teresa Lanna e Biagio Mezzero.

Francesco Paolo Legnante

 

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