Va bene, si fa per dire, che la politica non esiste più. È comprensibile, sempre per usare un rassegnato eufemismo, che la stragrande parte degli attuali amministratori locali, ignoranti e affaristi, non conoscano l’etimologia del termine “Politico”. Proviene dal latino politicus, ripreso dal greco politikos, derivato di polites, cioè cittadino. Passi anche, ma meriteremmo la beatificazione, che una “buona” fetta della classe dirigente abbia smarrito la strada della legalità. Però a tutto c’è un limite. Insuperabile è quello della decenza. Un rappresentante istituzionale che oltre a non possedere doti politiche ha anche un Dna sprovvisto di moralità deve starsene a casa o essere rinchiuso in qualche “istituto” scelto a seconda della condotta. Negli ultimi tempi l’amministrazione comunale di Succivo figura tra gli enti locali che stanno infangando l’immagine della politica, già ampiamente deturpata, e della moralità, un valore a rischio estinzione più del panda. Nemmeno al più spregiudicato dei banditi andrebbe giù il comportamento inaccettabile del sindaco Gianni Colella sullo scandalo dello stadio comunale sollevato da Campania Notizie. Peggio del primo cittadino si sta comportando solo Anna Russo. L’indifferenza dell’assessore allo Sport, tipica del potente aduso ai soprusi, è inqualificabile.
Il bando (illegittimo) per la gestione del campo sportivo è stato vinto dall’Asd Sporting Atellana, società fondata e condotta dal fratello Salvatore Russo. Lo sanno anche le pietre. Nell’ipotesi remota che l’unica a non esserne a conoscenza fosse l’assessore allo Sport glielo abbiamo dimostrato noi pubblicando l’organigramma dell’Asd Sporting Atellana. Carta canta. L’associazione sportiva ha contribuito (avvalimento, anch’esso illegittimo) all’aggiudicazione della gara a favore della ditta di Gennaro Dell’Aversana, a sua volta (si sdoppia) anche presidente dell’Asd Sporting Atellana. Nemmeno Giotto disegnerebbe un cerchio così preciso. La quadratura, che ricorda l’Uomo vitruviano di Leonardo, si trova con l’ottenimento da parte della Gu.Pe.Di. Costruzioni Srl dell’appalto da un milione e 200mila euro per la ristrutturazione dello stadio, opera interamente a carico del Comune di Succivo. In altre parole pagata dai cittadini. Il voltastomaco è iniziato ad affiorare quando Campania Notizie ha scoperto da chi è composta la Gu.Pe.Di. Costruzioni. L’80% delle quote societarie sono detenute, equamente ripartire (40 e 40) da Cherubina Di Petrillo e Giovanna Perrotta. Il restante 20% è in possesso di Pietro Guarino (leggi la visura camerale alla fine dell’articolo). Quest’ultimo è il cognato di Anna Russo, assessore allo Sport sia ai tempi del bando che della gara. Di Petrillo è cognata sempre dell’esponente della giunta Colella. Mica anche Perrotta sarà imparentata con l’assessore Russo? Sììì. E mica sono cognate? Sììì.
La bacinella per contenere il vomito si riempie fino all’orlo quando abbiamo notato che anche l’amministratore unico della Gu.Pe.Di. Costruzioni, tale Giovanni Coppola, è un parente della famiglia Russo. Ma quello che provoca una dissenteria letale è che tutto l’universo mondo sa che la ditta che si è aggiudicata l’appalto milionario è riconducibile a Salvatore e Carmine Russo, fratelli dell’ormai celeberrima assessore allo Sport. Per carità, nessuno vuole insinuare che la gara sia stata truccata. Non abbiamo elementi (per ora). Spetterà alla magistratura indagare. Non apparteniamo al partito dei giustizialisti. Ma sarebbe impossibile, anche per la persona più tollerante del pianeta, non porre un problema, grande quanto un campo sportivo, di opportunità politica.
Con quale faccia tosta il sindaco Colella e la maggioranza fanno finta di nulla di fronte a un conflitto di interessi degno di Berlusconi dei tempi d’oro? Come fa a non provare imbarazzo l’assessore Anna Russo? Quando si dimette? E che altro è disposto a sopportare Colella prima di chiederle di gettare la spugna o di revocarle le deleghe? Politica e moralità, queste sconosciute. A Succivo.
Mario De Michele
(continua…)
LA VISURA CAMERALE DELLA GU.PE.DI. COSTRUZIONI
L’ORGANIGRAMMA DELL’ASD SPORTING ATELLANA