Aniello Miranda, morto all’alba di ieri sulla Tangenziale di Napoli, travolto da una Clio contromano mentre viaggiava a bordo di una Panda. A quell’ora, come tutte le notti, doveva raggiungere la zona tra Pozzuoli e Quarto. Lasciava a casa la moglie Anna, i figli Mena e Angelo. Partiva con la sua macchina, una Fiat Panda per raggiungere la zona di confine tra le due città flegree dove c’è il deposito dell’azienda Yma-Latte e Yogurt di Pignataro Maggiore, che produce derivati del latte e succhi di frutta. Miranda distribuiva quei prodotti tra supermercati e salumerie: all’alba caricava e soltanto nel primo pomeriggio finiva il suo giro. Aveva una ditta individuale di commercio all’ingrosso registrata come “intermediari del commercio di prodotti alimentari, bevande e tabacco” e tra i suoi maggiori fornitori c’è la Yma-Latte e Yogurt. Una vita di sacrifici, spezzata da un incidente stradale incredibile. Ucciso da un’auto contromano e a fari spenti.

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