Sono in assemblea permanente e fanno sapere dall’interno dello stabilimento Irisbus Iveco di Flumeri, in provincia di Avellino, che con l’occupazione si vuole riaprire la discussione nelle sedi ministeriali. I 700 dipendenti, che da due mesi hanno aperto una vertenza con il gruppo Fiat, chiedono un nuovo incontro a Roma, nonostante i precedenti non siano andati a buon fine.
Proprio oggi l’amministratore delegato del gruppo Sergio Marchionne, dopo la rinuncia formale all’acquisizione da parte del Gruppo Di Risio, ha comunicato che verranno avviate le procedure di dismissione della fabbrica, l’unica in Italia che produce autobus. “Fiat deve assumersi tutte le responsabilita’ – dice il segretario provinciale della Cgil di Avellino, Vincenzo Petrozziello – perche’ non siamo piu’ in grado di garantire l’ordine pubblico”. Per la vertenza si sono mobilitate anche le segreteria regionali e nazionali di tutti i sindacati.