”Nei laghetti di Castel Volturno non c’è traccia di rifiuti nucleari”. Lo ha detto il commissario di Governo delegato per la bonifica del Litorale Domitio, Mario De Biase, intervenendo al seminario di presentazione del piano di caratterizzazione dell’area vasta di Castel Volturno che si è svolto oggi nella sede della provincia di Caserta. L’area è stata oggetto di accertamenti andati aventi per circa dieci anni. I dati delle indagini compiute da parte del Ministero dell’Ambiente, dalla Sogesid e dall’Istituto Superiore di Sanità, ha annunciato invece l’assessore all’Ambiente della Provincia di Caserta, Paolo Bidello, saranno pubblicati sul sito internet della Provincia.

”Dai numeri si deve arrivare ad una reale conoscenza dei fatti. Questa operazione di verità – ha aggiunto Bidello – è stata promossa dalla Provincia per consentire ai cittadini di avere quella tranquillità necessaria in un momento così difficile e confuso e per mettere loro a disposizione numeri, risultati e operazioni realizzate”. ”In questo frangente particolare – ha assicurato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – la questione ambientale è al centro dell’attenzione generale”. Il piano di caratterizzazione delle aree interrate (prossime ai laghetti) è stato realizzato con una maglia 50×50 metri, per un totale di 47 sondaggi. Nelle aree agricole intorno ai laghetti risultano presenti diverse aziende zootecniche. Nell’ambito dei controlli sono stati raccolti 50 campioni di latte i cui valori, si legge in una nota della Provincia, sono risultati conformi ai dati di legge.

 

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