La mattina un corteo per dire no alla camorra ed esprimere solidarietà al vicesindaco di Mondragone Benedetto Zoccola, la sera un’esplosione a poca distanza dalla casa dell’assessore. Bisogna alzare la guardia a Mondragone contro le minacce al vicesindaco e assessore alla legalità vittima di due intimidazioni dinamitarde nel giro di poche settimane. Il nuovo inquietante episodio si è verificato nella serata di ieri. Un’esplosione a poche decine di metri dall’abitazione del vicesindaco su cui adesso indagano le forze dell’ordine. Immediata la vicinanza del Pd campano che è intervenuto attraverso il presidente Stefano Graziano:”Abbiamo il dovere di mantenere alta l’attenzione sui gravissimi atti di violenza e intimidazione compiuti contro Benedetto Zoccola vicesindaco di Mondragone”. Lo scorso 21 gennaio una bomba carta fu fatta esplodere sul davanzale di una delle finestre di casa. ”A lui e a tutta la città di Mondragone – dice Graziano – intendo esprimere la solidarietà mia personale e di tutto il Partito democratico. L’attentato e le continue provocazioni mostrano ancora una volta quanto sia duro e difficile lavorare in alcune zone della nostra regione dove l’allerta contro la criminalità deve essere costante da parte di tutti”. Netta anche la condanna del circolo Pd di Mondragone intitolato ad Angelo Vassallo:”Siamo ancora scioccati da quanto accaduto ieri notte. Ieri mattina, eravamo in marcia con i cittadini di Mondragone, per dire il nostro “Basta!” a questi gesti di violenza, che hanno il tratto di un vero progetto criminale messo a segno per colpire la Città, per sfregiare le istituzioni che la governano. Dunque, mentre noi con la cittadinanza tutta e le istituzioni marciavamo, qualcuno pensava al secondo “progetto” da portare a termine. Una seconda bomba, infatti, verso le dieci esplode sotto l’abitazione di Benedetto Zoccola, destando ancora una volta paura, terrore e smarrimento per quanto accadeva. Siamo sconcertati da questa vigliaccheria, da questo modus operandi di questi soggetti che non si vogliono fermare davanti ad una Città che ha detto “no”, ha rifiutato a viso aperto le loro violenze, il crimine organizzato . Come Partito Democratico, non molleremo mai, non rinunceremo mai a dire che questa Città va liberata, va ripulita da questa cultura vigliacca e feroce. Speriamo nella giustizia e che gli inquirenti possano nel più breve tempo possibile mettere la parola “fine ” a questi atti chiaramente intimidatori”.