Alla 27esima ora il discorso del sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha chiuso la «seduta-fiume» del Consiglio comunale della città che ha detto sì al Bilancio di previsione 2012. Prima del voto finale erano intervenuti i consiglieri Gennaro Esposito e Carlo Iannello di «Napoli è Tua»
i quali hanno annunciato che sarebbero usciti dall’Aula e non avrebbero votato il bilancio. Motivo della decisione «la necessità di sciogliere alcuni nodi politici e vicende che hanno contraddetto», a loro dire, «il programma elettorale». Ai consiglieri hanno replicato per primi il capogruppo di ‘Napoli è Tua’, Vasquez e Fucito, dopodiché sono stati approvati gli emendamenti alla delibera 399 di Bilancio – molti, degli oltre cento presentati sono stati nel frattempo accorpati o ritirati.
Per dichiarazioni di voto, sono intervenuti i consiglieri: Fiola, Ciro Borriello, Palmieri, Fucito, Moretto, Pace, Zimbaldi, Santoro, Moxedano, Attanasio, Lebro, Rinaldi, Luigi Esposito. Moxedano e Luigi Esposito (IDV), Rinaldi e Pace (NeT), Fucito (FdS) hanno preannunciato il voto favorevole, Lebro (UDC), Zimbaldi (Gruppo Misto – Iniziativa responsabile), Ciro Borriello (SEL) hanno annunciato l’astensione. I consiglieri Fiola (PD), Palmieri (Liberi per il Sud), Moretto (PDL Napoli), Santoro (FLI), Attanasio (Gruppo Misto – Verdi) hanno, invece, preannunciato che sarebbero usciti dall’Aula al momento del voto, onorata, poi, soltanto da Attanasio (che ha lasciato l’Aula durante il discorso del Sindaco) e da Palmieri e Santoro. Il PD, dopo il discorso del Sindaco, ha comunicato, con Fiola, che sarebbe restato in Aula e si sarebbe astenuto, mentre Moretto ha deciso di restare in Aula e di votare no. Prima del voto al bilancio di previsione 2012, il vice sindaco Tommaso Sodano e il sindaco De Magistris hanno ringraziato i consiglieri e la Giunta per il lavoro svolto. Per Sodano, dopo 27 ore di dibattito e anche di contrapposizioni, la maggioranza e il sindaco sono venuti fuori «più forti». «Non abbiamo mai perso di vista la visione di una città nuova», ha continuato Sodano, rivendicando all’Amministrazione di aver fatto in questo anno scelte che cambiano il destino di una città, come la cancellazione definitiva dell’inceneritore e la chiusura della discarica di Chiaiano.