”Profondo dolore per le vittime” del massacro di Oslo. Ma ”poiche’ lo squilibrato criminale avrebbe affermato di appartenere a non ben chiari gruppi ‘massonico-templari’, e’ doveroso precisare che la nostra Istituzione, sorta a Parigi nel 1804, non ha alcun contatto con simili organizzazioni o sette”.
E’ quanto spiega Walter Grandis, Gran Priore del Gran Priorato d’Italia dei Cavalieri Templari, con sede a Trieste. ”Il Gran Priorato d’Italia dei Cavalieri Templari -rimarca il governatore Grandis- si ispira a quei sentimenti di fratellanza universale fra le genti di ogni colore, convinzione spirituale o idea politica dedicandosi all’attuazione dei doveri di solidarieta’ che, come ci ha recentemente riconosciuto ni un suo messaggio il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sono alla base della Carta Costituzionale dello Stato italiano”. ”Cavalieri e Dame del Gran Priorato d’Italia -conclude la nota dei neotemplari italiani- che si riuniscono sempre in incontri aperti al pubblico salutati dalle principali autorita’ nazionali, respingono, nell’ottica di un vero ecumenismo, qualsiasi forma di intolleranza, estremismo o fondamentalismo auspicando che in momenti cosi’ tristi la ragione e la cultura di ognuno sappiano distinguere la verita’ dai disinvolti qualunquismi che spesso finiscono solo per esaltare le orrende azioni provocate da certi fanatismi”.