Un oceano senza fine. Fluttuando tra le onde della parentopoli che grazie a Campania Notizie ha travolto l’asilo nido comunale di Sant’Arpino si naviga in acque “sporche”. Per ora ci manca ancora il nome della “prescelta” ma abbiamo colto con le mani nella marmellata anche Giovanni D’Errico. Tra le persone assunte dalla cooperativa “Raggio di Sole” che gestisce la struttura c’è anche una parente alla lontana dell’assessore al Mercato e ai Grandi Magazzini (Conad). E siamo a tre. Un tris di familiari di esponenti di spicco della maggioranza. La prima parente che abbiamo scovato, baciata dalla dea bendata, è Benedetta Cicala, figlia di Stefano Cicala, presidente del movimento Speranza e Futuro per Sant’Arpino.
Ieri abbiamo “incastrato” una cugina acquisita del sindaco Dell’Aversana. Pure lei assunta all’asilo nido comunale. Sempre fortuna? Sulla carta sembra così. Ma noi non crediamo più a Babbo Natale da decenni. Oggi abbiamo appurato che tra gli assunti c’è un terzo nome (che sveleremo nelle prossime puntate) imparentato con l’assessore D’Errico. Va bene che è tempo di cenoni. Ma così si rischia l’indigestione. Ai cittadini di Sant’Arpino non resta che mangiarsi il fegato in attesa di chiarimenti da parte del sindaco Dell’Aversana e dell’assessore al ramo Salvatore Lettera. Non saranno sufficienti le irritanti frasi di circostanza su legalità e trasparenza. Pubblicate l’elenco del personale. Le solite chiacchiere sono come foglie in autunno spazzate via dal vento.
Mario De Michele