Urne aperte anche in Campania per le primarie del Partito Democratico. Dalle 8 alle 20 gli elettori sono chiamati a scegliere il segretario nazionale tra Matteo Renzi, Michele Emiliano e Andrea Orlando. Nei giorni scorsi tante polemiche sull’ubicazione dei seggi a Napoli e Provincia. Oggi si discute sul possibile dato dell’affluenza che su scala nazionale Ci si attende intorno al milione, milione e mezzo. La Campania farà la sua parte. Ieri la segretaria Tartaglione ha rimarcato l’importanza di questa mobilitazione per rilanciare il Pd e il Paese.

I seggi sono 138 a Napoli e provincia, di cui 34 nel capoluogo, mentre nelle altre province sono così divisi: 146 a Salerno, 105 ad Avellino, 94 a Caserta, 69 a Benevento. L’attenzione in Campania è massima, visti gli scandali nelle ultime consultazioni, a partire dal caso delle monete da due euro distribuite ai seggi durante le primarie per le amministrative a Napoli, fino alle persone candidate a loro insaputa e al caos tesseramento in diverse città a febbraio. Anche per questo il Pd nazionale ha inviato in Campania il parlamentare Ernesto Carbone come osservatore. Alle ultime primarie nazionali del Pd in Campania, nel 2013, i votanti erano stati 193.318, di cui 192.463 voti validi. Renzi aveva ottenuto il 67,55% di preferenze, Cuperlo il 18,21% e Civati il 14,24%.

Pasquale Ragozzino

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