Sta svelando altri retroscena Sergio Orsi, l’imprenditore ritenuto legato alla fazione Bidognetti del clan dei Casalesi, che insieme al fratello Michele gestiva la società di raccolta dei rifiuti Eco4. Nel processo a Nicola Cosentino, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, incardinato al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Orsi è ascoltato come imputato in procedimento connesso, essendo stato condannato in abbreviato nell’ambito dello stesso procedimento dell’ex sottosegretario del Pdl. Rispondendo al pm Alessandro Milita (la prima parte dell’esame è terminata lo scorso 24 luglio), l’imprenditore ha dichiarato che Cosentino si interessò della certificazione antimafia in merito all’affidamento del servizio di raccolta rifiuti nel comune di Mondragone. “Chiamò davanti a me il dottor Provolo della Prefettura”. Provolo è oggi prefetto di Rovigo. Orsi ha inoltre spiegato perché all’inizio della sua collaborazione non fece il nome di Cosentino. “Quando iniziai a collaborare evitai di coinvolgere Cosentino perché non volevo coinvolgere altre persone. Ma ora è il momento di dire la verità”.

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