Hanno fatto un casino. Roba da dilettanti allo sbaraglio. Quando esisteva la politica per una cosa del genere sarebbero stati cacciati a calci dai rispettivi partiti. Ai tempi d’oggi si sono perse le tracce sia della politica che dei partiti. E quindi anche il caso della lista Democratici per Terra di Lavoro, molto probabilmente esclusa dalle provinciali di Caserta, passerà in cavalleria. Per chiudere le stalle quando i buoi già sono usciti è stato fissato ad horas un vertice a casa di Stefano Graziano. Il consigliere regionale del Pd, assieme all’eurodeputato Pina Picierno e all’ex parlamentare Camilla Sgambato, ha promosso uno dei due raggruppamenti di emanazione dem. All’odg dell’incontro correre ai ripari nella speranza di trovare una via d’uscita. Ma il team con le casacche di Graziano, Picierno e Sgambato sono finiti in un cul de sac. La lista è stata esclusa per irregolarità legate alla raccolta delle firme. I fogli sono stati spillati tra loro e non tutti autenticati singolarmente. In sostanza viene contestato che i firmatari abbiamo sottoscritto una cambiale in bianco senza aver visionato i nomi dei candidati, elencati su un foglio a parte. Al momento la lista è al vaglio della commissione elettorale provinciale. È stato incaricato un avvocato amministrativista per trovare qualche appiglio normativo. Ma la strada è in salita. L’irregolarità riguarderebbe diversi Comuni. E se è vero che si tratta di un’illegittimità formale è altrettanto inopinabile che siamo di fronte a una palese violazione della legge, frutto sicuramente di sciatteria e incapacità organizzativa.

Al momento non avrebbero ancora avuto l’ok definitivo nemmeno le liste Democratici per Caserta (Oliviero-Caputo), Lega, Fratelli d’Italia e di Liberi e Moderati dei consiglieri regionali Luigi Bosco e Giovanni Zannini. Qui l’intoppo attiene alla sottoscrizione di alcuni consiglieri comunali di più liste in corsa alle provinciali. Nel computo definitivo che la commissione elettorale effettuerà martedì prossimo non ci dovrebbero essere sorprese per Democratici per Caserta, Lega e Fratelli d’Italia perché i doppioni sarebbero 5-6. In base al numero di sottoscrittori (90 per i Democratici, 80 a testa per salviani e Fdi) anche eventuali depennamenti non implicherebbero l’esclusione delle liste. Più a rischio lo schieramento del duo Bosco-Zannini. Nella lista Liberi e Moderati infatti (che comunque ha raccolto una novantina di firme) i doppioni si aggirerebbero attorno a una ventina. Il minimo di firme necessarie è 71. Quindi I Liberi e Moderati camminano sul filo del rasoio. Bosco e Zannini sono fiduciosi e non hanno dubbi sulla regolarità della documentazione. Ma qualora anche il loro schieramento fosse bocciato dalla commissione elettorale il centrodestra avrebbe praterie sterminate davanti a sé. Qualcuno dice che dietro allo sfacelo del centrosinistra c’è lo zampino del presidente Giorgio Magliocca, leader di Forza Italia e in campo con Forza Caserta. Ma non si capisce quale sarebbe la colpa dell’attuale numero uno della Provincia. Essere politicamente più bravo degli altri è un reato? Ai tempi della prima Repubblica non sarebbe mai accaduto. Oggi sono morti politica e partiti. E tutto è possibile. Anche l’impensabile.

Mario De Michele

LA LISTA DEMOCRATICI PER TERRA DI LAVORO

Imma Dello Iacono (Aversa)

Francesco Di Nardo (Santa Maria Capua Vetere)

Matteo Dionisi (Caserta)

Raffaele Guerriero (Marcianise)

Enzo Guida (Cesa)

Gennaro Iodice (Macerata Campania)

Angelo Tenneriello (Maddaloni)

Andrea Villano (Orta di Atella)

Rosy Caparco (Calvi Risorta)

Giusy Guarino (Cesa)

Cecilia Natale (San Tammaro)

Erika Alma (Aversa)

 

LA LISTA LIBERI E MODERATI

Giuseppina Caputo (Teverola)

Domenico Carrillo (San Prisco)

Anna Maria Cipullo (Capodrise)

Pasquale Crisci (Santa Maria a Vico)

Daniela D’Angelo (Pastorano)

Mauro Carmine Della Rocca (Caiazzo)

Olga Diana (Aversa)

Michele Di Martino (San Marcellino)

Mauro Di Stefano (Ciorlano)

Anna Lanzalone (Mignano Montelungo)

Pietro Nardi (Casagiove)

Mario Alessandro Russo (Caserta)

Gianluigi Santillo (Piedimonte Matese)

Nunzio Sferragatta (Maddaloni)

Stanislao Supino (Vairano Patenora)

Carmela Ventrone (Marcianise)

 

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