Sulla morte di Davide Bifolco, il giovane ucciso a Napoli da un carabiniere al termine di un inseguimento devono indagare corpi diversi dai Carabinieri. Lo chiede in una nota l’ avvocato Fabio Anselmo, che difende la famiglia del ragazzo. ”Noi non abbiamo verità precostituite o pregiudiziali – dice il legale -. Noi abbiamo solo interesse dell’accertamento della verità dei fatti. Siamo stanchi viceversa di dover prendere atto del tenore delle cosiddette notizie da fonti ufficiali rispetto alle quali si rafforza il nostro convincimento sul necessario rispetto dei dettami della Corte Europea dei diritti dell’uomo che impone che le indagini vengano affidate a corpi o istituzioni indipendenti rispetto a quelli di appartenenza dei soggetti coinvolti dall’inchiesta”.