Non finisce qui. Almeno così sembra. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio per 7 consiglieri regionali della Campania, avanzata dalla procura di Napoli (il procuratore aggiunto Alfonso D’Avino e il sostituto Giancarlo Novelli), a breve potrebbero scattare altre richieste nell’ambito dell’inchiesta sui rimborsi per la comunicazione e i gruppi consiliari. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono di truffa e peculato. Sarebbero almeno altri quattro i consiglieri regionali a rischio processo. Da quello che si apprende finora la Procura ha emanato le richieste solo per alcuni gruppi consiliari. Nei prossimi giorni toccherà a tutti gli altri. E sembra che il numero di richieste di rinvio a giudizio sia destinato a salire. Anche se per la stragrande maggioranza dei consiglieri indagati (in tutto 54) il pm dovrebbe chiedere l’archiviazione. Che è già stata proposta nei confronti di dell’ex consigliere Umberto Del Basso De Caro, oggi sottosegretario, Annalisa Vessella, Simona Amente, Ermanno Russo, Michele Schiano di Visconti e Donato Pica. I consiglieri ed ex consiglieri per i quali la procura ha chiesto il processo sono: Ugo de Flaviis (Ncd), Pietro Diodato (ex consigliere, oggi in Ncd), Massimo Ianniciello (ex Fi, ora nel gruppo misto), Sergio Nappi (Fi), Angelo Polverino (ex consigliere Pdl), Gennaro Salvatore (Caldoro Presidente) e Raffaele Sentiero (Ncd). La richiesta riguarda anche altre due persone che avrebbero procurato le false fatture per ottenere i rimborsi non spettanti.
Mario De MicheleHome Primo Piano Primo Piano Rimborsi, pronte altre richieste di rinvio a giudizio per i consiglieri regionali,...