Francesca Bilotti, la giovane di 23 anni, morta investita da un autobus all’interno del campus universitario di Fisciano, a Salerno, è stata l’ultima a scendere e – secondo la dinamica dell’incidente che emerge dalla ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Fisciano intervenuti sul posto – ha urtato con la spalla contro le porte che si stavano chiudendo. È così caduta a terra e l’autista della società Sita della linea Battipaglia-Università, via Pontecagnano non vedendo nessuno dallo specchietto retrovisore, ha ripreso la sua corsa investendola. Diversa, invece, la ricostruzione dei fatti fornita dal fidanzato al Mattino. All’esterno della sala mortuaria, il giovane ha affermato di aver accompagnato la ragazza in auto fino alla rotatoria. Successivamente Francesca si sarebbe incamminata a piedi verso l’università e in quell’istante agganciata dal bus. Ad assistere all’accaduto l’autista di un autobus della compagnia Cstp che ha urlato sperando di attirare l’attenzione del conducente che però non si è reso conto di nulla. L’autista del mezzo della Sita, che tra cinque mesi andrà in pensione, è stata portato all’ospedale di Salerno per essere sottoposto ai test di rito.
Home Primo Piano Primo Piano Salerno: studendessa travolta e uccisa da autobus, il fidanzato racconta un’altra versione