Nella giornata odierna, militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale e della compagnia di Maddaloni, a Casettam hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di custodia cautelare, emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di Donato Longallo, e Vincenzo Garzone. responsabili, a vario titolo, dei reati di peculato, detenzione illecita di sostanze stupefacenti e psicotrope, nonché di numerose condotte riconducibili nei reati di falsità materiale commessa da pubblici ufficiali in atti pubblici. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e condotte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Caserta, hanno consentito di far luce sul gravissimo episodio verificatosi, in data 13 maggio 2015, all’interno dell’Ufficio Corpi di Reato del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. In particolare, nel mese di settembre del 2015, a seguito di una verifica sulla tenuta dei corpi di reato di valore sono state riscontrate delle gravissime anomalie in relazione alla consegna di alcuni reperti aventi ad oggetto lingotti in oro, altri preziosi e gr. 13765,42 di sostanza stupefacente tipo cocaina. I reperti – secondo quanto ricostruito dai preliminari accertamenti documentali – sarebbero stati consegnati, in data 13 maggio 2015, con modalità palesemente difformi rispetto al protocollo previsto per le attività di consegna. Le ulteriori attività investigative – perpetrate attraverso una mirata attività d’intercettazione di conversazioni telefoniche ed ambientali, nonché attraverso perquisizioni, sequestri, acquisizione di tabulati telefonici ed escussione di persone informate – hanno consentito di accertare il coinvolgimento diretto dei due predetti dipendenti, in servizio presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, rispettivamente con funzioni di commesso e di cancelliere.

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