NAPOLI – “La situazione finanziaria di ANM é ormai precipitata. Oltre nove milioni di euro di contributi previdenziali non versati ai dipendenti. A rischio il pagamento degli stipendi, della quattordicesima. Ma anche l’impossibilità di poter fronteggiare i circa quattordici milioni di euro

che occorrono per la stipula delle assicurazioni degli autobus che scadono a fine luglio”. Lo dice Andrea Santoro, capogruppo di Fli in Consiglio comunale di Napoli. “Ancora una volta – ha aggiunto Santoro – non siamo stati ascoltati. FLI da mesi denuncia in Consiglio comunale una gestione aziendale poco efficace, non in grado di tagliare gli sperperi, incapace di valorizzare i crediti che pure l’ANM vanta. E’ ormai chiaro che ci sono interessi forti che spingono a far saltare il processo di fusione tra ANM, Metronapoli e Napolipark. Sono gli interessi di chi vuole favorire l’ingresso di privati nel trasporto pubblico napoletano così come già avvenuto a Caserta ed in altre città”. “Occorre immediatamente – evidenzia – che si riunisca il Consiglio Comunale per varare un atto di indirizzo forte ed inequivocabile in difesa del trasporto pubblico cittadino come un bene comune da difendere. Lo dobbiamo ai 2800 dipendenti della ANM ma ancora di più ai cittadini napoletani”. “Nel frattempo, poiché non si possono escludere altre giornate di protesta come quella di oggi, occorre che il Comune – conclude Santoro – allerti la protezione civile: sono decine e decine gli anziani che sotto il sole rischiano un malore alle fermate in attesa di un autobus che non passerà mai senza che nessuno li avvisi di questi disagi. Perfino le paline ‘intelligenti’ non comunicavano sul display la sospensione del servizio”.

 

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