Sono stati ascoltati dal pm Katia Cardillo, gli amici della trentatreenne salernitana Serena Palermo morta la sera di ferragosto a causa di uno scontro violento a un miglio da Capo d’Orso tra il loro gommone di 6,5 metri e una barca di 12 metri. I ragazzi dicono di non aver visto nulla e di non essersi accorti di quanto stava per accadere. Solo al momento del violento impatto hanno avuto sentore che qualcosa di tremendo fosse successo ma di Serena non c’era piu’ traccia.
Hanno guardato dal gommone nei pressi dell’imbarcazione ma lei non si vedeva. Era come sparita nel nulla. Sono stati gli uomini della Guardia Costiera di Salerno, giunti immediatamente, a riportarla a galla ma per lei non c’e’ stato nulla da fare. Il conducente del gommone, Armando Cosentino, 36enne di Salerno, trovato positivo all’alcol test, con un valore di 1,60, e’ stato indagato dalla Procura di Salerno per omicidio colposo e naufragio colposo. Sul gommone c’erano in tutto due coppie, il conducente Armando Cosentino con Nadia Attianese e la giovane donna che tra un anno si sarebbe dovuta sposare con l’altro ragazzo a bordo, Sabatino D’Alessio, anch’egli di 33 anni. Stavano tornando in barca da una cena in Costiera quando il gruppo di quattro giovani, a bordo del gommone si e’ schiantato contro Jola, una barca di 12 metri con a bordo sette persone, una famiglia con marito, moglie, figli e alcuni amici, anch’essi salernitani che stavano andando verso la rada di Maiori per assistere allo spettacolo pirotecnico organizzato per la festa dell’Assunta. Il guidatore del 12 metri, Massimiliano Russolillo, 44enne salernitano ha fatto di tutto per evitare l’impatto ma senza riuscirci. I quattro erano di ritorno da Maiori dove si erano fermati per cena dopo aver trascorso la giornata e il pranzo a Capri. Erano appena le 21.30 quando, tramite il numero blu 1530, e’ pervenuta una segnalazione alla sala operativa della Guardia Costiera di Salerno. I soccorsi sono scattati immediatamente e sul posto sono arrivate l’unita’ CP 854 della Guardia Costiera di Salerno, gia’ in zona per attivita’ d’istituto, e il gommone GC A08 dell’Ufficio Locale Marittimo di Amalfi. Stando ai primi accertamenti, sembrerebbe che il gommone stesse procedendo ad elevata velocita’ quando ha impattato con violenza l’imbarcazione (che procedeva, invece, a lento moto), collidendola nella sua parte prodiera. A seguito dell’urto la donna di 33 anni e’ stata sbalzata fuori finendo in mare. E’ stato fatto di tutto per salvarla tanto che un militare della Guardia Costiera si e’ gettato in acqua per recuperare il corpo che si era impigliato con il costume nelle eliche dell’imbarcazione investita. Sul corpo della giovane donna e’ stato disposto l’esame autoptico che sara’ effettuato oggi all’Ospedale salernitano San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragana. Sgomento e dolore tra gli amici e i conoscenti della donna che viveva in via Santissima Immacolata, nel rione Torrione a Salerno.