“Houston, abbiamo un problema”. Con le debite proporzioni rispetto alla navicella spaziale Apollo 13 anche al Comune di Trentola Ducenta c’è un problema. Anzi, più di uno. Ma a differenza di quanto successo agli astronauti statunitensi che miracolosamente riuscirono a tornare sulla Terra dopo un gravissimo danno strutturale alla navicella per il sindaco Andrea Sagliocco, sembra un paradosso, potrebbe essere più complicato se non impossibile trovare una soluzione a diversi “guasti” che ha creato lui stesso. Pur di vincere ad ogni costo le comunali del 2018 il primo cittadino ha cestinato senza esitazione il motto “chi ben comincia è a metà dell’opera”. Al netto della banda mediatica di musicanti-giornalisti/e (lautamente retribuita) che inneggiava allo schieramento di Sagliocco ammantato di legalità, a “condannarlo” dal punto di vista politico ci sono nomi e cognomi. Con lui si candida Gaetano Balivo, omonimo dello zio, noto alle cronache perché coinvolto per presunti reati di camorra nell’inchiesta sul centro commerciale Jambo.

Un altro personaggio di tutto rispetto presente nelle liste d’appoggio a Sagliocco è quello di Consiglia Frezza, figlia di Vittorio Frezza “o’ panzaruttaro”, un nome una garanzia. Per non farsi mancare nulla in fatto di (il)legalità l’allora candidato sindaco pescò tale Luigi Lorvenni. Chi è costui? Si chiederebbe Don Abbondio. Ve lo diciamo noi. È il cognato di Francesco Martino, l’imprenditore che si aggiudicò l’appalto per la realizzazione dello svincolo dell’asse mediano che conduce gli automobilisti in “bocca” al Jambo. Ricorderete sicuramente il gioco di prestigio sulla sparizione delle buste relative alla gara. Giuseppina Lorvenni, sorella del candidato, lavora, ci verrebbe da dire casualmente, presso l’ufficio tecnico comunale di Trentola Ducenta. Per carità nessuna allusione. Solo coincidenze. Una scia di concomitanze che portano, come lo svincolo, tutte al centro commerciale.

Nelle prossime puntate continueremo a sgranare il rosario delle casualità. Forse sarebbe più appropriato definirle causalità. E “Il Kybalion”, libro-summa degli insegnamenti ermetici, in questa vicenda è probabilmente il testo più utile per mettere assieme i tasselli decisivi per comprendere il quadro politico-amministrativo di Trentola Ducenta. “Ogni causa – recita un passo dell’opera – ha il suo effetto, ogni effetto ha la sua causa; tutto avviene in conformità della legge; la fortuna è il nome dato alla legge sconosciuta; ci sono diversi piani di causalità, ma niente sfugge alla legge”.

Ecco. Niente e, aggiungiamo noi, nessuno sfugge alla legge. La dimostrazione plastica è l’inchiesta per abuso d’ufficio, concussione e favoreggiamento personale che vede indagati a vario titolo il sindaco Sagliocco, l’avvocato Saverio Griffo, il dipendente dell’Utc Agostino Fabozzi e il poliziotto Giuseppe Melucci. È destinata a sciogliersi la banda mediatica di musicanti-giornalisti/e “venduti”. E il rumore assordante della fanfara della finta legalità sarà fatto cessare dalla verità. Che non ha prezzo.

Mario De Michele

(continua…)

 

 

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