Ci sono anche 45 indagati nel procedimento penale scaturito dall’operazione dei carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli che ha consentito di far luce su una serie di reati contro la pubblica amministrazione nella fornitura a mense scolastiche e ospedaliere. E tra i destinatari delle sei misure cautelari – tra cui un arresto domiciliare, quattro obblighi di dimora nel comune di residenza e una sospensione dall’esercizio pubblico – c’é anche un direttore sanitario di un ospedale della provincia di Napoli, raggiunto da un obbligo di dimora.
L’arresto domiciliare e tre obblighi di dimora hanno colpito i quattro appartenenti – tre titolari e un impiegato – ad una ditta che opera nel settore della refezione. Un ausiliario ospedaliero è stato invece sospeso dal pubblico esercizio. Tra le 45 persone indagate ci sono sette amministratori pubblici in carica o decaduti dalla stessa di comuni del Napoletano, del Salernitano, dell’Avellinese e della provincia di Potenza, il direttore sanitario di un altro ospedale della provincia di Napoli, un coordinatore e due dipendenti di un’Asl del Napoletano, un coordinatore di direzione sanitaria e tre medici della provincia di Napoli.