Al via le assemblee provinciali di Avellino e Benevento; intesa unitaria per lo svolgimento del congresso a Caserta (il 10 novembre le assemblee di circolo); mentre per Napoli e Salerno si attendono le ultime assemblee di circolo. Questo il punto della situazione nel Pd campano alle prese, non senza qualche problema con accuse di irregolarità in alcune realtà, con i congressi provinciali.
”Oggi – spiega una nota della commissione regionale del Pd – la commissione regionale per il congresso Pd della Campania ha verificato e approvato i risultati delle assemblee di circolo delle province di Avellino e Benevento che svolgeranno dunque le assemblee provinciali domani mattina. Ad Avellino i lavori si svolgeranno dalle 9 presso l’ex scuola ‘Patria e lavoro’, e vedranno la proclamazione del nuovo segretario provinciale, Carmine De Blasio. A Benevento, l’assemblea di svolgerà nell’istituto Cattaneo, e in quella sede sarà riconfermato il segretario uscente Erasmo Mortaruolo”.
La situazione più spinosa, quella di Caserta, sembra aver trovato un epilogo all’insegna dell’intesa: “Oggi la commissione regionale – si spiega – ha approvato il lavoro della commissione provinciale di Caserta che ha deciso unitariamente di tenere le assemblee di circolo domenica 10 novembre, e l’assemblea il giorno 13. Si è giunti a questa scelta consapevoli delle serietà dei problemi sociali e ambientali di Terra di Lavoro che richiedono una rinnovata e forte credibilità dell’azione politica. La commissione provinciale di Caserta – spiega la Commissione – con il contributo dei delegati nazionali e regionali Nico Stumpo e Paolo Persico, ha approvato i criteri di designazione dei garanti, di formazione della platea dei votanti e creato le condizioni per un lavoro sereno e ordinato.
Infine, domenica 3 e lunedi 4 novembre si svolgeranno le ultime assemblee di circolo a Napoli e Salerno e nella stessa settimana si svolgeranno le assemblee provinciali”. ”La commissione regionale e le commissioni provinciali – sottolinea Francesco Dinacci, presidente della commissione regionale di garanzia – vigilano attentamente sulle procedure di iscrizione in Campania. E’ una monumentale prova di democrazia con la partecipazione di tantissimi militanti e iscritti. Qualche difficoltà è fisiologica, visto anche il calendario molto fitto e accelerato previsto dal regolamento nazionale. Dal 7 novembre si avvierà la seconda fase, con le riunioni dei circoli per discutere delle proposte del congresso nazionale”.