Non ci sarebbe stata colluttazione tra la vittima ed il suo assassino. Il decreto di fermo per omicidio volontario, emesso dal pubblico ministero, cancella questa circostanza, come era stata riferita da Andrea Cipolletta, sostenendo che il colpo mortale sarebbe partito durante il suo tentativo di disarmare Vincenzo De Stasio, il venticinquenne fidanzato della figlia, il cui cadavere e’ stato rinvenuto stamattina, abbandonato, nella sua auto, parcheggiata al corso Arnaldo Lucci, a Napoli.
A smantellare l’ipotesi della colluttazione sarebbe stato anche il numero di proiettili, diversi, che hanno raggiunto al torace la vittima al culmine, forse, di un litigio avvenuto in strada ad Acerra. E’ ancora da chiarire chi dei due fosse in possesso della pistola, una calibro 38, con matricola abrasa.