Sarebbero almeno otto i colpi esplosi dai killer in vico Cotugno, nel quartiere napoletano di Napoli, dove due persone sono state uccise mentre in strada c’era tanta gente, tra cui diversi bambini. Le vittime sono Domenico Sabatino, di 40 anni, solo con qualche denuncia a suo carico, e Salvatore Corrado, di 37 anni, che era destinatario di una “nota di rintraccio” perché, come si apprende dagli investigatori, si sarebbe allontanato arbitrariamente da una casa di lavoro in Abruzzo. I killer – al momento non si sa se giunti in sella ad uno scooter o con autovettura – hanno atteso le due vittime non lontano da un caseggiato al lotto 11 ed hanno hanno iniziato a far fuoco. Forse Sabatino e Corrado erano in sella ad uno scooter e, invano, avrebbero cercato scampo. A condurre le indagini sono gli agenti della squadra mobile di Napoli che battono tutte le piste. La polizia scientifica ha rinvenuto a terra 8 bossoli molto probabilmente esplosi da due armi diverse. Nella zona dove è avvenuto l’agguato è stato attivo per anni il potente clan Lo Russo, detto dei ‘Capitoni’, con interessi anche in diversi settori economici. Un clan che però è stato decimato, anche di recente, da numerosi arresti eseguiti dalle forze dell’ordine.