POZZUOLI – La moglie era in chiesa, ad un funerale. E lui era lì, poco distante, che la stava aspettando, nella sua automobile. Stava leggendo il giornale Domenico Conte, il pensionato di 64 anni che è morto schiacciato da un albero, ad Arco Felice, frazione di Pozzuoli (Napoli).
Conte, residente in via Domiziana, a poca distanza dal luogo della tragedia, padre di due figli, pensionato, omonimo dell’ex sindaco di Pozzuoli e parlamentare puteolano del Pci anni sessanta, avrebbe dovuto raggiungere egli stesso la moglie, insegnante di scuola dell’infanzia al quarto circolo proprio di località Arco Felice. Poi, è arrivato l’acquazzone e così ha deciso di restare in auto e di non andare anche lui in chiesa. E lì, in via Miliscola, che un pino, uno degli ultimi esemplari che dal dopoguerra fiancheggiavano la strada dalla piazzetta Aldo Moro fino a Lucrino, si è abbattuto sulla sua automobile. Colpito in pieno il tetto della sua Athos; Conte è morto sul colpo.
La gente del posto è immediatamente intervenuta, ma già era troppo tardi. Sul posto oltre alle forze di polizia, anche il sindaco di Pozzuoli, Agostino Magliulo, che ha coordinato i primi interventi ed è stato tra i primi a raggiungere la moglie dello sfortunato pensionato bloccata da conoscenti ed amici in chiesa per evitarle lo strazio della vista del corpo martoriato del marito. E oltre al dolore per la tragedia, è scattata anche la rabbia e le accuse. I residenti avevano sollevato più volte nei giorni scorsi il problema di possibili crolli degli alberi di via Miliscola agli uffici della manutenzione giardini del Comune.
Qualche settimana fa un pino secolare era stato rimosso dopo che un pullman della Sepsa vi era finito imbrigliato nei rami. I commercianti della zona avevano chiesto la rimozione anche degli altri alberi ormai poco stabili e pericolosi per la pubblica e privata incolumità. Ma la richiesta, denunciano, era rimasta inevasa.