Posizioni diverse sulla conduzione della trattativa con l’azienda ma uniti nel proclamare 12 ore di sciopero. E’ la decisione presa da Fim, Uilm, Fiom e Ugl dopo che di fatto il tavolo con la Whirlpool è saltato nel momento in cui Fim Uilm e Ugl si sono alzati mentre la Fiom, che pure avrebbe voluto proseguire l’incontro, ha deciso di non proseguire da sola.

“È inaccettabile che la Whirlpool abbia riconfermato l’attuale piano industriale che prevede la chiusura di tre stabilimenti tra cui Carinaro. A questo punto si riunirà il coordinamento dei sindacati dei metalmeccanici per individuare le ulteriori iniziative di lotta di tutto il gruppo”. È quanto dichiara il segretario casertano della Fiom-Cgil Massimiliano Guglielmi presente a Roma. Antonello Accurso, segretario della Uilm, chiede “l’intervento del Ministero. L’azienda con molta superficialità pensava che noi accettassimo un piano che prevede solo chiusure e tagli”. La delegazione di Caserta aveva partecipato alla riunione con delle magliette bianche con su scritto: “Indesit il passato ci ha garantito whirlpool il futuro ci tradisce”.

A Carinaro gli operai da questa mattina stanno bloccando il polo logistico della zona Asi di Teverola e gli accessi alla Giugliano Marcianise. Il traffico merci nella zona è letteralmente in tilt. Il presidio permanente è iniziato giovedì scorso e da oggi sono iniziate le iniziative di lotta per difendere il posto di lavoro.

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