“Nulla mai potrà ripagarmi. Quell’ indagine, condotta in maniera illegale, è stata all’origine di tutte le mie difficoltà, sul piano umano e sul piano politico”. Così Clemente Mastella commenta la sentenza Why Not, con la condanna di de Magistris e Genchi. “Quell’indagine – ha detto ancora Mastella – ha cambiato, fino a stravolgerla, la storia politica italiana. Da allora tutto è precipitato”. “Ho subito processi mediatici, – ha proseguito Mastella – sono stato additato come il politico aduso all’illegalità”. “Ora i magistrati hanno accertato la verità, ovvero che a compiere atti illegali è stato chi mi ha voluto a forza indagare, senza alcun motivo. Purtroppo, nessuno, niente potrà mai ripagarmi per il grave danno subito”, ha poi concluso Clemente Mastella.