Partiamo dalla fine: “Si è chiesto di cambiare passo ma è mancata a nostro avviso la volontà politica”. In un documento molto critico Svolta Civica non annuncia il passaggio all’opposizione ma, salvo repentine e incomprensibili piroette dell’ultimo secondo, l’addio al sindaco Antonino Santillo e alla coalizione di governo è solo questioni di giorni. Il gruppo politico-consiliare, coordinato da Giovanni Misso e diretto da Eduardo Indaco e Arturo Vislino, rappresentato in assise da Giovanna Migliore, Imma Liguori e Raffaele Lampano, interviene con forza sulle ultime indecenti decisioni, a partire dall’appalto diretto di 30mila euro alla GE.FIN.PA per una consulenza esterna richiesta da Valeria Vellone, responsabile a scavalco del settore finanziario e dipendente del comune di Cancello Arnone (link in basso).
“La questione scandalosa della consulenza data con affidamento diretto ad una società nata da pochi mesi, senza dipendenti con a capo una donna di origini ucraine, priva di titoli e di esperienza per redigere bilanci e consuntivi comunali, di cui si evince da un comunicato stampa (di Orta al Centro, ndr, link in basso) che addirittura l’assessore al bilancio Andrea Villano non ne fosse a conoscenza, – si legge nel documento di Svolta Civica – ha tutti gli ingredienti per essere una premessa di una tipica barzelletta da presentare a “La sai l’ultima?”. Peccato che c’è poco da ridere, data la tragicità degli eventi e di come siano stati gestiti diversi atti amministrativi, tra cui la mancata riscossione di 800.000 euro di tributi che per un comune in dissesto è un doppio danno: erariale e morale. Attendiamo comunque dall’assessore al Bilancio, nonché vicesindaco, le sacrosante dimissioni, per dare credibilità al ruolo istituzionale che investe, lo facciamo a tutela della sua dignità. Anche perché il bilancio pluriennale ed il consuntivo tanto discusso, lo ha già votato con delibera di giunta, sempre nella speranza che anche ciò non sia avvenuto a sua insaputa, il che sarebbe materiale per riviste psichiatriche. In caso contrario a dimettersi dovrebbe essere il sindaco Santillo, viste le accuse del suo vice, che parla di operazione politica condotta in solitaria tra Santillo e la Vellone. Si faccia chiarezza”.
Svolta Civica sgrana il lungo rosario delle cose che non vanno chiedendo chiarezza su alcuni atti amministrativi e gestionali, tra cui la presenza al comune di Salvatore Sciaudone, ex funzionario del comune di Cancello Arnone, lo stesso dove attualmente presta servizio la Vellone. “Bilancio pluriennale approvato in giunta senza alcuna discussione con i gruppi consiliari, che non prevede la riduzione del 30% per i diversamente abili, né politiche a supporto di famiglie meno abbienti, insomma un bilancio pluriennale privo di qualsiasi visione politica e di equità sociale nonostante sembrerebbe esserci notevoli economie. Caro sindaco Santillo, corre l’obbligo da parte sua di fare chiarezza sulla vicenda della società dell’Est, soprattutto a tutela di tutti i consiglieri comunali, in prossimità del consiglio comunale e nei confronti della città che lo ha eletto, per preservare l’immagine delle istituzioni locali e per il corretto andamento amministrativo dell’ente. Perché non ha ritenuto necessario agire con l’ausilio della segretaria comunale per approfondire se sussistono profili di illegittimità per poi revocare tale incarico? Sciaudone “l’americano” è un consulente della società? Esiste il termine di responsabilità politica per talune scelte, agire in trasparenza sarebbe stato un gesto ampiamente apprezzato un modo per rassicurare anche i consiglieri comunali. La segretaria comunale, ha aperto un’indagine interna, a tutela della legalità e della trasparenza dell’Ente comunale nei confronti dell’operato della Vellone? Ci risulta che il mandato di pagamento del 50% di acconto, non prevista da nessuna norma italiana e neanche da quella ucraina, sia stato già formalizzato, come si intende procedere per fare chiarezza? Qualcuno di buona volontà può dare delle risposte? In tal senso come gruppo consiliare, abbiamo già chiesto un incontro ufficiale alla segretaria comunale ed ai Revisori dei Conti.
Inoltre il movimento capeggiato da Misso denuncia i gravi errori politico-amministrativo di Santillo e company e li accusa di avere come unico obiettivo le poltrone e gli interessi di bottega. “Come gruppo politico auspicavamo già mesi fa, un cambio di passo nel merito e nel metodo da parte dell’esecutivo locale. Chiedevamo maggiore partecipazione, confronto e coinvolgimento nelle scelte politico-amministrative nevralgiche e strategiche, nell’interesse della nostra comunità. Tutto ciò non è mai avvenuto, anzi ci sono stati esclusivamente dinamiche e tatticismi volte solo a difendere le proprie poltrone e i propri orticelli. Ne abbiamo preso atto, comunicando già da qualche mese di non essere interessati più a ricoprire nessun ruolo nel governo locale. Abbiamo votato in consiglio comunale sempre con senso di responsabilità, privilegiando il dialogo con le altre forze politiche, riservandoci uno spirito critico nelle scelte effettuate da altri, senza esimerci dal dare il nostro contributo in termini politici. I fatti, però, ci hanno dato ragione, la città continua ad essere “tremendamente amministrata” dopo 19 mesi non è stato raggiunto nessun risultato amministrativo”.
E infine Svolta Civica enumera i fallimenti dell’amministrazione Santillo. “Il piano PNRR da 5 milioni di euro ottenuti dalla Commissione straordinaria, sono ancora dei cantieri aperti e viaggiano a rilento nel loro espletamento. Villa comunale ancora chiusa, il rifacimento stradale che registra notevoli ritardi sulla tabella di marcia, il bocciodromo che non si comprende quando verrà aperto ed inaugurato. Le scuole tra doppi turni e riscaldamenti a singhiozzi, con conseguenti disagi per le famiglie, rappresentano lo specchio di un andamento amministrativo claudicante, c’era bisogno di arrivare al 31 dicembre per prelevare i soldi dal fondo di riserva, per comprare una caldaia? La gestione dei fondi ministeriali che definirli alla carlona è un eufemismo, (il riferimento è finanziamenti del ministero della Famiglia, link in basso) registrano sempre un’approssimazione ed una mancanza di programmazione nel fare le cose, eppure sono stanziati ogni anno, le procedure sono sempre le stesse, firmare protocolli d’intesa con le scuole locali, avanzare progetti di inclusione sociale è cosa così difficile? L’antenna telefonica a pochi passi dall’asilo, – concludono gli esponenti di Svolta Civica – poteva essere gestita diversamente chiedendo ai privati l’installazione della stessa lontano dai punti sensibili per la collettività per una maggiore tutale della salute pubblica. Il sindaco poteva indire una conferenza di servizi per trovare un accordo equo tra interessi privati e quelli pubblici. Il cimitero nuovo, sparito dall’agenda politica. Si è esautorato il ruolo di consigliere comunale, compiendo scelte amministrative senza informare chi rappresenta il consenso elettorale, non siamo più disposti a tollerare tutto ciò, per rispetto verso coloro che ci hanno votati, i cittadini. Non erano di certo queste le condizioni politiche per cui ci siamo candidati. L’idea di affidare a professionisti locali l’opportunità di lavorare per il futuro della città è lodevole, peccato che in 19 mesi, chi aveva la possibilità, abbia condiviso politicamente affidamenti diretti a tecnici non locali mortificando le capacità e le maestranze di tanti professionisti ortesi”.
Non è difficile immaginare che Svolta Civica voglia finalmente svoltare davvero. Se non lo farà vorrà dire che è prevalsa la logica delle poltrone e degli orticelli. La stessa che il gruppo politico-consiliare mette all’indice. Addio coerenza.
Mario De Michele