«I numeri 10 che mi fanno sognare? Ce ne sono tanti che stanno facendo bene, ma io voglio fare un applauso a Totti perché non è facile arrivare alla sua età ed essere ancora determinante come è lui». Roberto Baggio dedica una menzione speciale al capitano della Roma, ancora in campo da protagonista nonostante i suoi quarant’anni. Il ‘Divin Codino’, oggi a Firenze per il Pitti Uomo, parla anche degli altri talenti che si stanno mettendo in mostra in serie A: «Dybala è il futuro, un talento grandissimo con ampi margini di miglioramento», dice parlando del giocatore della Juventus. Il Pallone d’Oro del 1993 non si sottrae a una riflessione su Bernardeschi e sul suo possibile futuro lontano da Firenze, come recentemente previsto dal tecnico dei viola Paulo Sousa. «Io le dinamiche interne non le conosco, ma credo che anche Bernardeschi abbia un grande talento. Ovviamente ci vogliono campionati, esperienza e pazienza ma le qualità le ha tutte», sottolinea Baggio, tornato a Firenze nella settimana che porta alla sfida del Franchi fra i viola e la Juventus. «È sempre una partita difficile e molto sentita da entrambe le tifoserie, spero che sia serena e tranquilla. Per me tornare a Firenze è sempre un piacere. Qui ho passato anni importanti, intensi, bellissimi e pieni di ricordi straordinari». In chiave scudetto, Baggio punta ancora sulla Juventus: «Credo che sia la favorita, non si vincono cinque scudetti per caso. Credo che alla base ci sia una grandissima società e una grande organizzazione, questo mette in condizione i giocatori di esprimersi al massimo». «La Juve -prosegue- sta facendo benissimo in questa prima metà del campionato e credo sia la candidata numero uno per il titolo, anche se ci sono squadre come la Roma e il Napoli che stanno facendo veramente bene. Qual è meglio fra la squadra di Spalletti e quella di Sarri? È una bella domanda, perché esprimono un buon calcio tutte e due e sono molto divertenti, stanno facendo bene attraverso un gioco che non tutte offrono».