Sidigas Avellino batte Banco di Sardegna Sassari 96-79 (25-16, 52-30,68-56). Avellino : Green 22, Gaddefors 4, Ferrara ,Alborea ,Spinelli6, Lauwers 7, Soloperto 2, Golemac 8, Sapienza, Slay 15, Johnson 16, Dean 16. All. Vitucci. Sassari: Metreveli, Binetti, Hosley 9, Devecchi 9, Diener Travis 12,
Sacchetti 2, Plisnic 11, Diener Drake 7 ,Vanuzzo 14, Pinton 7, Hunter 8. All. Sacchetti. Arbitri : Facchini, Pinto ,Provini. Note. Tiri da due punti: Avellino 22/41, Sassari 15/34. Tiri da tre punti: Avellino 13/25, Sassari 13/33. Tiri liberi: Avellino 13/17, Sassari 10/11. Rimbalzi: Avellino 33,Sassari 40. Nessuno uscito per 5 falli. Spettatori 2.950. Incasso Euro 29.700. Avellino fa un sol boccone di Sassari, stritolando i sardi in una morsa difensiva che non offre scampo ai malcapitati isolani. Una bella sfida tra due provinciali di lusso che però conferma solo Avellino splendida realtà a pieno titolo in testa alla classifica con il quarto successo di fila, mentre mortifica le aspettative degli uomini di Sacchetti che, una volta superate le iniziali difficoltà, puntavano a traguardi ambiziosi magari con l’apporto degli ultimi arrivati Binetti ed Hunter. Una serata non proprio tranquilla per gli isolani, lo si nota subito: scintille ad a ogni contatto, una efficace penetrazione di Travis Diener in apertura, per il resto solo confusione e tanta imprecisione. Ben misera cosa quando c’é da confrontarsi con la mano già bella calda di Taquan Dean che genera due triple e due affondi devastanti mettendo fin da metà periodo il sigillo sulla gara per gli irpini che salgono in in un niente a + 9 (17a 8), mantenuto senza affanno fino alla fine del quarto. Uno squarcio sul tabellino che si allarga inevitabilmente col passare dei minuti quando Vitucci innesta Slay e Golemac che rispondono alla loro maniera, trascinando la squadra a 5 primi dalla pausa lunga quasi al raddoppio (40 a 22). Pratica, dunque, archiviata con 20 minuti di anticipo e con 22 punti di scarto a favore degli irpini. Avellino ormai gioca a memoria con schemi collaudati che esaltano le singole individualità, l’esatto opposto degli isolani che pasticciano oltre il consentito, fallendo in attacco non solo con Hunter,ultimo arrivato e che comunque mette a segno otto personali,ma soprattutto con gente collaudata come Hosley e l’ex Diener. Se poi ci si mette anche il piccolo grande Green con le sue triple stratosferiche e con 22 personali allora per Sassari è davvero notte fonda.