‘Ad Udine con carattere e fiducia”. Rafa Benitez, attraverso il sito ufficiale della società, spiega come il Napoli affronterà la partita di domani al Friuli. Il tecnico preferisce non chiarire le sue idee in conferenza stampa. Quella tradizionale del sabato viene annullata perché potrebbero emergere concetti nuovi e diversi, rispetto a quanto già detto dopo il successo in Europa League. ”Dopo la vittoria di giovedì contro lo Sparta Praga – chiarisce Benitez – vogliamo continuare su questa strada mostrando ancora lo stesso carattere e la stessa qualità”. ”La Serie A – osserva il tecnico dei partenopei – è diversa dall’Europa League, siamo pronti per questa partita contro l’Udinese che è una squadra tosta. Li affronteremo con fiducia nelle nostre potenzialità”. ”Mi è piaciuta moltissimo la reazione della squadra contro lo Sparta Praga – conclude Benitez – e sono convinto che chi scenderà in campo domani mostrerà lo stesso atteggiamento così da dimostrare che siamo una rosa forte”. Il Napoli si è allenato di mattina a Castel Volturno. Il gruppo ha svolto riscaldamento con il pallone e successivamente lavoro finalizzato al possesso palla. Chiusura con partitella a campo ridotto. Non ci sono tra i convocati per Udine Jorginho e Mesto che accusano un leggero affaticamento muscolare. Torna, invece, Ghoulam dopo la frattura al braccio. Benitez per la gara contro l’Udinese potrebbe decidere di schierare David Lopez. Lo spagnolo giocherebbe al fianco di Inler. Nel caso in cui lo spagnolo fosse invece destinato, almeno inizialmente, alla panchina, al fianco dello svizzero scenderebbe in campo dal primo minuto l’ uruguaiano Gargano. In difesa quasi certi i ritorni di Maggio a destra e Zuniga a sinistra, al centro quasi certamente confermata la coppia Albiol-Koulibaly. In attacco, invece, Benitez non ha ancora sciolto il dubbio sulla presenza di Insigne o Mertens, quest’ultimo vero e proprio mattatore della serata europea con lo Sparta Praga. Al centro dell’attacco è più che confermata la presenza di Gonzalo Higuain, nonostante non sia ancora scomparso il fastidio provocato dal taglio ad un piede che ne aveva messo in forse la presenza giovedì sera al San Paolo. Ma il Pipita vuole sempre esserci: un modo chiaro per far capire a tutti che il vero leader della squadra è lui e che le sorti del Napoli in questa stagione passano ancora una volta per i suoi piedi.