Dimitar Berbatov è diventato in 12 ore l’uomo più odiato del calcio italiano. In una sola giornata ha strizzato l’occhio alla Fiorentina, fatto sognare i tifosi della Juventus e cambiato nuovamente idea quando il Fulham si è rifatto sotto, spiazzando i campioni d’Italia che l’avevano scippato ai rivali viola.
Il 31enne centravanti non arriverà a Torino in serata e domani dovrebbe decidere di andare a Londra per dire il sì definitivo alla corte del Fulham, che gli offre più soldi del biennale che avevano messo sul piatto i bianconeri. A spingere il bulgaro a dire no alla Juventus sarebbero però stati anche motivi familiari.
Berbatov era atteso nel primo pomeriggio all’aeroporto di Firenze. Ieri sera si era promesso alla Fiorentina e stava volando in Toscana per firmare il triennale e sottoporsi alle visite mediche. Ma il suo aereo nel capoluogo toscano non ci è mai arrivato, dirottato su Monaco di Baviera dopo un’offerta in extremis della Juventus. I bianconeri strappano il sì all’attaccante, trattano col Manchester United e trovano l’accordo anche con i Red Devils, battendo la concorrenza del Fulham che aveva provato a mettersi in mezzo con un’offerta più ricca di quella della Juve. Berbatov era atteso a Torino in serata per la firma con la Juve, ma attorno alle 22 ha cambiato di nuovo idea: vestirà sì di bianconero nella prossima stagione, ma la maglia sarà quella del Fulham.