“Il Napoli tra le favorite del campionato? Mi viene da fare gesti scaramantici, perché ci sono tanti gufi in giro. E poi penso che c’é un tentativo di scaricare da altre piazze del calcio italiano tutta la tensione su Napoli, come se la città non ne desse già abbastanza”.

E’ polemico il direttore sportivo del Napoli Riccardo Bigon quando sottrae il Napoli al ruolo di favorita per il titolo. Sembra di sentire il sindaco di Napoli De Magistris quando diffida delle “ciucciuvettole” (le civette, ndr) intorno ai provvedimenti della sua amministrazione. Ma Bigon va oltre e, nella conferenza stampa a Castel Volturno per presentare gli ultimi tre arrivati a Napoli, vede una strategia mirata a far “scaricare la tensione da alcune squadre che magari lo scorso anno sono arrivate anche davanti al Napoli. Mi dà fastidio che per ragioni non ben specificate ci diano favoriti per lo scudetto”. Gli azzurri sono arrivati quinti lo scorso anno, dietro a Juventus, Milan, Udinese e Lazio. Bigon, gufi a parte, conferma comunque che il Napoli ha ambizioni di vertice: “Noi vogliamo stare tra le prime sei-sette squadre del campionato, vogliamo giocarcela alla pari con loro”, dice. Per farlo, il ds ha cercato di costruire la seconda squadra che chiedeva Mazzarri, per avere le alternative ai titolarissimi dell’anno scorso, che hanno lasciato tanti punti per strada giocando campionato e Champions. “Sul mercato sarà il campo a dare il responso – ha detto – ma è stato un mercato complicato e troppo lungo. Noi avevamo obiettivi di consolidamento e abbiamo fatto il nostro senza fare proclami. Quest’anno non abbiamo la Champions, e con l’Europa League c’é la possibilità di far ruotare più giocatori”. E ce ne sarà bisogno: da domenica con il Parma inizia per il Napoli un ciclo di sette partite in tre settimane, dal 16 settembre al 7 ottobre: quattro di campionato e due di Europa League. Duro, ma gratificante nella visione di Bigon: “Il ciclo non ci spaventa – risponde – siamo abbastanza abituati a giocare ogni tre giorni e questo è anche il nostro merito, aver reso normale a Napoli giocare così tanti impegni di alto livello”. L’alto livello che sta raggiungendo anche la scoperta di questo primissimo scorcio di stagione, Lorenzo Insigne che ha conquistato in serie il San Paolo e il ct azzurro Prandelli. Bigon, però, sottopone il genietto di Frattamaggiore a un bagno d’umiltà: “Il mio compito sarà togliere l’attenzione da lui, sta avendo tutto troppo in fretta. Ora deve stare con il gruppo e imparare dai compagni che hanno fatto molto più di quanto non abbia fatto lui”. Parole che a qualcuno hanno fatto venire in mente il possibile ritorno di Insigne in panchina per lasciar posto a Pandev (rientrante dalla squalifica) domenica contro il Parma. E proprio Pandev viene definito da Bigon: “il miglior acquisto del Napoli, perché in un’estate in cui tutti cercavano invano il top player noi l’abbiamo preso”. Ultimo passaggio per Mazzarri, in scadenza a fine stagione: “I grandi allenatori – chiude il ds – ormai fanno così e lui é tra questi”.

 

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