E’ cominciato oggi il vero e proprio avvicinamento del Napoli al match di sabato con l’Atalanta. Il tecnico Benitez ha ritrovato tutti i nazionali, verificandone la situazione fisica dopo il doppio turno di avvicinamento ai Mondiali. Un turno fatto di gioie e dolori: felici Maggio e Insigne che hanno staccato il biglietto per Brasile 2014, più depresso Hamsik che aveva portato in vantaggio la sua Slovacchia ma ha detto addio ai Mondiali dopo aver subito la rimonta della Bosnia che ha vinto 2-1.
Lo slovacco sarà ora concentrato solo sul cammino in azzurro, ma Benitez ha lavorato proprio oggi con tutto il gruppo sulla massima concentrazione in vista del ciclo intenso che aspetta il Napoli: dopo l’Atalanta, mercoledì c’è il Dortmund, domenica si va in casa del Milan. Giorni senza fiato e per il tecnico spagnolo scatta il turn-over per dosare energie fisiche e mentali. ”Userò una rosa di 19-20 giocatori, non 12-13”, ha detto proprio ieri l’allenatore che imposta una pratica del tutto diversa rispetto a quella dei ”titolarissimi” di Mazzarri. I test andranno avanti fino a domani e Benitez, come sua abitudine, comunicherà la formazione ai suoi giocatori solo un paio d’ore prima discendere in campo, ma si profilano cambi in difesa soprattutto per Zuniga (l’ultimo a giungere a Castel Volturno) che lascerà il posto ad Armero. Verso il riposo Pandev, reduce dal 180′ con la sua Macedonia. Favoriti, invece, quelli rimasti esclusi dalle nazionali, come Cannavaro, Higuain e Mertens. L’olandese, lasciato a casa dal ct orange Va Gaal, scalpita e potrebbe trovare posto nel terzetto alle spalle dell’argentino, dove solo Hamsik ha il posto assicurato, ma se la giocano anche Callejon e Insigne che con gli azzurri di Prandelli ha giocato solo contro la Bulgaria. In campo solo contro i cechi anche Maggio, che dovrebbe essere in campo. Proprio l’esterno azzurro lancia la prima volata della stagione: ”Contro l’Atalanta – dice – sarà dura ma vogliamo vincere anche per arrivare al match con il Borussia con una spinta positiva. La stagione sarà intensa e spettacolare, per lo scudetto la lotta non è limitata a Napoli-Juventus. C’è l’Inter che non ha le coppe, Roma, Milan, Fiorentina”. Il difensore è tornato a fare il terzino dopo aver agito da esterno di centrocampo nel 3-5-2 di Mazzarri: ”Ora faccio di più la fase difensiva – conferma – anche se non cambia moltissimo rispetto a prima. La posizione che mi chiede Benitez l’ho fatta anche alla Sampo con Novellino e la faccio in Nazionale, non è un problema”. Maggio guarda anche al di là della sfida alla squadra di Colantuono, pensando al clima Champions e a Inter-Juve. ”In città mi ricordo un clima di festa nell’esperienza di due anni fa in Champions. Sono certo che sarà una bella serata. Inter-Juve? Non è decisiva, è troppo presto, però se l’Inter vincesse avrebbe un’iniezione di fiducia”. Ultimo passaggio sul suo compagno di nazionale e di club Lorenzo Insigne: ”Iniziare così presto a giocare in nazionale è importantissimo – dice – è fortissimo e così migliorerà ancora tanto”.