“Una vicenda assurda”, “una gravissima ingiustizia”. Dopo “tanta attesa e rispettoso silenzio”, Antonio Conte ha preso oggi la parola allo Juventus Center di Vinovo all’indomani della conferma della squalifica di 10 mesi. Conte ha parlato di “vergogna” e di “accuse infamanti” per chi non ha “mai scommesso” e smontato la credibilita’ del suo grande accusatore “Pippo” Carobbio. “Dopo questa vicenda – ha confessato – inizio ad avere timore di andare nello spogliatoio e magari litigare con un calciatore che un domani si alza e mi denuncia.

Quel che e’ successo a me oggi puo’ succedere ad altri domani”. Nella conferenza stampa l’ex tecnico di Siena e Bari er affiancato dai suoi legali. “Abbiamo intenzione di chiedere la sospensiva della pena immediata in vista del Tnas”, ha annunciato Luigi Chiappero invocando la “procedura d’urgenza”; per il terzo grado “siamo orientati, senza dubbi, a chiedere il proscioglimento”, ha confermato Antonio De Rensis; il patteggiamento “sta diventando miele per pentiti falsi”, ha ironizzato Giulia Bongiorno. Proprio mentre Conte metteva “i puntini sulle i”, sul sito della Federcalcio uscivano le 13 pagine della sentenza della Corte di giustizia federale, secondo cui “Conte deve rispondere di omessa denuncia perche’ era pienamente consapevole dell’illecito tanto da avere posto in essere un comportamento particolarmente significativo in proposito”. Il riferimento e’ alla partita Albinoleffe-Siena e alla circostanza riportata da Carobbio: “in occasione di una riunione all’interno dello spogliatoio alla presenza dei calciatori e dell’allenatore Conte, quest’ultimo, nel mostrarsi favorevole ad agevolare la vittoria dell’Albinoleffe, invito’ i propri calciatori a confermare l’adesione o a chiamarsi fuori dall’accordo”. Intanto, il presidente della Lega di serie D e vicepresidente della Federcalcio Carlo Tavecchio ha annunciato che il Vicenza e? stato ripescato in serie B al posto del Lecce,retrocesso in prima divisione.

 

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