Roma schiantata. Doveva essere la notte dei sogni, si è trasformata in incubo: davanti al Bayern che tutto può, i giallorossi nulla fanno. E rivivono l’umiliazione dell’Old Trafford del 2007: 7-1 come allora con il Manchester, e cinque gol presi in appena mezzora: inerti contro una squadra messa in campo come un’orchestra nel golfo mistico, capace di suonare senza mai stonare. Così l’attesa sfida di Champions, quella che ha portato allo stadio più di 60mila spettatori, è un assolo dei bavaresi, con Pep Guardiola che non sbaglia una nota e Robben si erge a monumento.

Il confronto è impietoso: i campioni di Germania, che proprio a Roma due anni fa avevano sollevato la coppa dei campioni, fanno tornare di colpo piccola la squadra di Garcia: sparisce il capitano dei record, per Francesco Totti 45′ di anonimato, non pervenuta anche la diga di centrocampo. Un film già visto, nella Champions di sette anni fa. Ma i cinque gol presi a metà gara sono da record, e sempre negativo: mai un’italiana era stata travolta così in Coppa. E mai aveva perso così ampiamente in casa. Anche per Garcia il confronto con il Bayern è ancora di quelli che fanno male: sulla panchina del Lille ne aveva presi sei.

 

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