L’Udinese ci riprova, un anno dopo. Alla vigilia della gara d’andata del preliminare di Champions League, la squadra friulana lima gli ultimi dettagli per cercare di staccare il pass per l’accesso alla fase a gironi della competizione europea più importante. Fallita l’impresa l’anno scorso con l’Arsenal,
Guidolin e la sua banda ci riprovano ora con un avversario più abbordabile, almeno sulla carta: lo Sporting Braga. Il tecnico friulano ha la formazione chiave praticamente già in testa, pronto a riaffidarsi al 3-5-1-1 dello scorso anno. Oltre a Brkic tra i pali, Guidolin conterebbe su Benatia, Danilo e Domizzi in difesa. Il centrocampo dovrebbe essere composto da Basta, Pinzi, Willians, Pereyra e Armero, dato come favorito sul compagno di reparto Pasquale. Davanti, Fabbrini farà da spalla a Di Natale. Dubbi del resto non ce ne sono, vista l’assenza di Muriel, lasciato a Udine per un problema muscolare, nella speranza che recuperi per la prima di campionato a Firenze. Praticamente certa anche l’assenza di Badu, aggregatosi all’ultimo momento e che Guidolin spera di riuscire a portare almeno in panchina. “Per me questa gara è un passaggio fondamentale – ha detto il tecnico nella conferenza stampa pre-partita – Non posso dire se siamo più o meno pronti dello scorso anno. Non so fare parallelismi. A differenza dello scorso anno l’Arsenal era un avversario fortissimo, ma aveva dei problemi. Il Braga è una squadra con ottime qualità. Dobbiamo concentrarci al meglio sulla doppia sfida. Non so se le possibilità siano al 50 e 50, sarà il campo a dirlo. Noi consideriamo lo Sporting Braga una delle grandi del calcio – aggiunge – La similitudine tra noi e il Braga è quella tra due squadre che non hanno un grandissimo nome, ma stanno costruendo qualcosa di importante. Il Braga ha giocatori rapidi e veloci da metà campo in su, giocatori tecnici in mezzo al campo. E’ una squadra compatta, solida”. Pronto ad affrontare la partita della vita, è anche il capitano Antonio Di Natale, che ha affiancato l’allenatore nella conferenza stampa. “Dopo un anno di sacrifici è arrivato il momento di vivere il sogno che tutti aspettiamo; noi giocatori, il mister, ma anche la società – ha affermato – Domani sarà una bella partita, come ha detto il mister. Affronteremo un’altra squadra forte, cercheremo di fare meglio dell’anno scorso con l’Arsenal”. Il capitano è pronto a dare il suo apporto anche domani. Ma guai a dirgli che l’Udinese è tutta sulle sue spalle. “L’Udinese non è solo Di Natale”, puntualizza. La forza dei bianconeri sta nel collettivo.