Due punti nelle ultime cinque partite, tre gol fatti e sette subiti. E’ nei numeri la crisi del Napoli che dopo la sconfitta con la Roma si ritrova al sesto posto, a otto punti dalla Lazio, terza, e a nove dalla seconda piazza occupata dalla Roma, superato anche da Fiorentina e Sampdoria. Una classifica impietosa per il club azzurro che nelle ultime cinque giornate di campionato è stata la seconda peggior squadra della serie A, davanti solo al Cagliari e peggio del Parma che nelle ultime cinque gare, senza considerare le due rinviate per i problemi societari, ha fatto tre punti. E’ questa la realtà di cui Benitez ha discusso a Castel Volturno nel ritrovarsi con il gruppo azzurro. Rafa ha affrontato il discorso con i giocatori, sottolineando la prova positiva dal punto di vista del gioco, ma ricordando che nelle nove gare che restano il Napoli dovrà giocare altrettante finali con concentrazione e concretezza per poter riagganciare una tranquilla qualificazione europea: l’attuale sesto posto costringerebbe infatti gli azzurri al terzo turno preliminare di Europa League, in programma tra fine luglio e inizio agosto. Un’iniezione di fiducia gli azzurri la cercano anche dalle Coppe: mercoledì sera al San Paolo arriverà una Lazio lanciatissima, reduce da sette vittorie di fila, per la semifinale di ritorno di Coppa Italia. Benitez progetta il turn over ma non può neanche farsi scappare l’occasione di centrare la seconda finale consecutiva del trofeo, che tirerebbe su anche l’umore di una tifoseria depressa dai risultati e arrabbiata per gli striscioni contro la mamma di Ciro Esposito visti all’Olimpico. I prezzi popolari (curve a 5 euro, distinti a 8) hanno riscosso buon successo in prevendita con oltre 35.000 biglietti venduti a 48 ore dalla gara: i tifosi confermano la fiducia ma vogliono risultati. In campo, a Castel Volturno, Benitez ha fatto fare un po’ di corsa e lavoro di scarico per chi ha giocato a Roma, per gli altri seduta normale e partitina a pressione 5 contro 5. Tra questi anche Gargano, Koulibaly, Zuniga e Gabbiadini, forti candidati per una maglia contro la Lazio. Potrebbe anche tornare dal primo minuto Insigne, definito dal tecnico spagnolo “un valore aggiunto per il finale di stagione”. Rosa tutta coinvolta, quindi, come vuole Rafa: del resto il finale di stagione sarà più affascinante perché il Napoli è in corsa anche per Coppa Italia ed Europa League, ma l’inseguimento a una piazza europea per il prossimo anno sarà ancora più difficile proprio per i tanti impegni. E intanto in città resta in primo piano anche il futuro: resterà Benitez? Arriverà Spalletti? E Higuain accetterà un altro anno senza Champions League? In due mesi dal Napoli dovranno arrivare molte risposte, in campo e fuori.