Quattro giovani detenuti del carcere minorile di Nisida impegnati in un corso da allenatore di calcio che darà loro una prospettiva di lavoro una volta scontata la pena. E’ questo il progetto lanciato oggi nella sede dell’istituto penitenziario dalla Ssde (Società sportiva dilettantistica Europa) e Fondazione Milan con il patrocinio del Comune di Napoli. I quattro giovani frequenteranno un corso di sei mesi teorico e pratico con allenatori federali grazie ad un servizio di autobus che li preleverà da Nisida per portarli nella sede della scuola in Corso Europa. “Lo sport – ha spiegato Mario Del Verme, presidente della Ssde – ha una responsabilità civile e sociale e questo progetto coniuga sport e inclusione sociale. Parteciperanno anche altri sedici ragazzi provenienti da quartieri difficili di Napoli come la Sanità e Poggioreale”. Il progetto si realizza anche grazie all’impegno della Fondazione Milan che “proprio oggi compie 12 anni e li festeggia al meglio con questa iniziativa”, ha detto il segretario generale Rocco Giorgianni. “Finora abbiamo realizzato 110 progetti con un investimento complessivo di dieci milioni di euro – ha proseguito – in Italia e nel mondo. Mettiamo lo sport a disposizione di chi è in condizione di disagio, sfruttando la forza dello sport per l’inclusione sociale. Da quest’anno mettiamo in campo programmi “nostri” in partnership con associazioni no profit e sportive. La scelta di Napoli? Abbiamo trovato un’associazione e delle istituzione locali disponibili e ci siamo impegnati qui, come abbiamo già fatto con il programma di alfabetizzazione motoria lanciata proprio a Napoli un mese e mezzo fa”. Il progetto ha trovato infatti il pieno appoggio del Comune di Napoli che, ha spoegato l’assessore allo sport Ciro Borriello, “vede opportunità di sviluppo sociale anche attraverso il calcio, che è questo che vediamo nel progetto Nisida e non quello visto ieri a Roma in occasione della partita di Europa League. Il Milan ci sostiene e fa onore al club che più ha vinto al mondo il fatto di collaborare alla crescita del tessuto sociale italiano. Per questo il Comune starà sempre al loro fianco”.

 

 

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