”Prima o poi lo scudetto arriverà, ma non perchè arriveranno uno o due giocatori. Si vince quando c’è un fronte unico composto da squadra, società e tifoseria. Lo scudetto ci sarà quando l’ambiente sarà maturo”. Così il presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis, in un’intervista a ”Il Mattino”, parla delle prospettive del club, accusa il Comune e si augura che Benitez resti. ”Un errore che mi riconosco è aver detto durante il ritiro di Dimaro che avremmo vinto lo scudetto. Sulla razionalità del presidente è prevalsa la passione del tifoso: mi sono lasciato prendere la mano” afferma. Nell’intervista al quotidiano – che titola in prima pagina ”Napoli non è matura per lo scudetto’ – De Laurenttis affronta anche il nodo dei rapporti con il Comune in relazione allo stadio San Paolo e parla esplicitamente di ‘colpi bassi’. ”Ho tutelato per dieci anni il Napoli ed i cittadini di Fuorigrotta, ora perchè si va in un’altra direzione? Non capisco il sindaco ed il capo di gabinetto Auricchio, non so quale partita vogliono giocare: c’è sempre un ritardo straordinario su tutto, così non si comporta nè il primo nè l’ultimo cittadino. Perchè questi colpi bassi? Perchè il Comune è contro di noi?”. Un affondo duro: ”Noi abbiano fatto una grande cavalcata e diamo un’immagine positiva di Napoli nel mondo, ma il Comune cosa ha fatto per creare una struttura adeguata al livello della squadra, delle gare e dei club che abbiamo ospitato? Per lo stato della tribuna d’onore c’è da vergognarsi davanti a dirigen ti di club come Bayern, Arsenal, Paris St. Germain e c’è da super vergognarsi per la situazione degli spogliatoi. La verità è che se non avessimo noi messo mano al portafogli la Prefettura, la Questura e l’Uefa non ci avrebbero consentito di giocare partite di campionato e internazionali”. De Laurentiis sottolinea: ”Noi abbiano diffuso nel mondo una bella immagine di Napoli contrapponendoci a quelle della monnezza o della Terra dei fuochi”. Quali sono gli obiettivi per il 2015? ”Crescere. restare competitivi in campionato, Europea League e Coppa Italia dopo aver festeggiato la Supercoppa. In campionato c’è già un distacco rispetto a Juventus e Roma, ma andiamo avanti con fiducia. Con l’obiettivo di vincere tutte le partite e senza avere paura di nessuno, come dice Benitez. Noi siamo non scontenti, ma scontentissimi quando non vinciamo o pareggiamo su campi non proibitivi”. E sulla campagna di rafforzamento annuncia: ”Vedremo tra gennaio e giugno cosa fare in altri reparti, come difesa o centrocampo. abbiamo soddisfatto le richieste di Benitez, ora valuteremo, anche perchè bisogna capire se Rafa resta: comprare ora significherebbe ridurre il budget estivo per impostare magari il discorso con un altro allenatore. Ma, lo ripeto, mi auguro che Benitez resti”.