“Per me il calcio deve essere una festa, non una guerra”. Così il tecnico della Roma, Rudi Garcia, alla vigilia della trasferta a Napoli. “Nel calcio deve esserci amicizia e rispetto degli altri colori – dice -. Domani, e anche nella gara di ritorno, sarà una bella opportunità per mostrare che ognuno pensa positivo e con molto rispetto. La gara in programma domani pomeriggio al San Paolo è considerata ad alto rischio a livello di ordine pubblico in seguito alla morte del tifoso partenopeo Ciro Esposito. “Il bello del calcio è che riunisce tutti intorno alla stessa passione – ha proseguito l’allenatore giallorosso -. E questo deve fare riflettere e spingere a fare cose positive perché una famiglia non si deve chiedere se portare o meno il figlio allo stadio”. “Domani, e anche nella gara di ritorno, sarà una bella opportunità per mostrare che ognuno pensa positivo e con molto rispetto – aggiunge Garcia -. Non posso dare consigli alle persone che devono occuparsi dei problemi del calcio italiano, ma dobbiamo lottare in tutti i modi affinché gli stadi siano sicuri dentro e fuori, il calcio deve essere una festa e non una guerra. E anche noi dobbiamo essere da esempio attraverso il fair play, anche se a volte non è semplice, ma abbiamo un dovere noi allenatori e i giocatori su questo punto”.