Uno spauracchio da cancellare al più presto. Lorenzo Insigne è tornato oggi pomeriggio a Napoli dopo aver lasciato il ritiro della nazionale azzurra: muso lungo e approfondimento medico in programma domani mattina con lo staff azzurro guidato da Alfonso De Nicola. Il medico del Napoli già nei giorni scorsi è stato in contatto con il dottor Castellacci della nazionale che aveva trattato l’attaccante azzurro: lunedì, ha precisato oggi il Napoli, l’attaccante si era allenato regolarmente a Coverciano ma ieri era rimasto a riposo. A quel punto il club azzurro ha chiesto ed ottenuto che “Lorenzinho” salutasse tutti e facesse ritorno a casa per riposarsi e recuperare al meglio per il big match alla ripresa di campionato contro la Fiorentina. Una posizione chiara, quella del Napoli, che ricalca quanto già sottolineato negli anni scorsi dal presidente De Laurentiis sulla necessità di tutelare i proprio calciatori da possibili infortuni nelle nazionali. Una posizione sposata appieno dal tecnico azzurro Sarri che già nella precedente sosta di campionato aveva aspramente criticato la nazionale rumena per aver fatto giocare Chiriches, nonostante fosse malconcio. Una posizione che era stata mantenuta già con l’altra stella azzurra Higuain, che proprio a settembre non aveva risposto alla convocazione dell’Argentina a causa dell’influenza: una decisione, quella, che ha fatto arrabbiare non poco il ct argentino Martino che, infatti, non ha richiamato Higuain per il via delle qualificazioni sudamericane ai Mondiali. Insigne in questo momento rappresenta un patrimonio non solo del Napoli ma anche di tutto il calcio italiano, come dimostrano gli applausi che gli ha tributato domenica sera il pubblico milanista di San Siro, e quindi va tutelato. Da Castel Volturno filtra comunque ottimismo sulle condizioni del suo ginocchio, ma domani se ne saprà di più. Intanto oggi Sarri è tornato in campo con i giocatori rimasti in città. Lavoro a Castel Volturno anche per Camilo Zuniga che ha anche segnato nella partitella, ma resta ai margini del gruppo. Ai margini del gruppo. invece, De Guzman che si è allenato da solo. Prima dell’allenamento, il capo delle operazioni del Napoli Alessandro Formisano ha presentato la Fan Stadium Card, una sorta di tessera del tifoso 2.0, parlando anche dello stadio San Paolo: “La capienza – ha detto – è tornata a 60.252 circa perché è stata ripristinato il settore inferiore della Curva A. La convenzione ponte? Burocraticamente cambia poco perché abbiamo l’impegno dell’amministrazione fino a giugno, ci auguriamo di averla a breve”.