Il Napoli blinda il secondo posto vincendo (2-1) in casa del Torino e scavalca nuovamente la Roma che all’ora di pranzo aveva battuto il Chievo (3-0). Ancora protagonista Gonzalo Higuain che segna il gol numero 33 e si avvicina al record di Angelillo quando mancano ancora 90 minuti al termine del campionato. il 2-0 partenopeo porta la firma di Callejon, poi nella ripresa, il granata Bruno Peres accorcia le distanze. Nell’altro posticipo della 37/a giornata, la Juventus esce sconfitta dal Bentegodi (2-1) contro il retrocesso Verona che saluta così l’addio al calcio di Luca Toni (a segno su rigore). La giornata calcistica si era aperta con la festa all’Olimpico per la 600/a di Totti, la vittoria netta e scoppiettante della Roma sul Chievo per il momentaneo secondo posto. Ma la giornata da’ anche alcune certezze: il Sassuolo vince a Frosinone e si riporta al sesto posto scavalcando il Milan. Ora avra’ un finale difficile dovendo ospitare l’Inter, ma il Milan deve ricevere la Roma in corsa per il secondo posto. A meno che non vinca la Coppa Italia per i rossoneri non sara’ quindi facile andare in Europa. Con la sconfitta in casa il Frosinone retrocede in B mentre il Palermo ottiene il pari al ‘Franchi’ e ha un punto di vantaggio sul Carpi che perde 3-1 tra le mura amiche con la Lazio in una gara in cui succede di tutto (soprattutto i due rigore sbagliati da Mbakogu). La volata salvezza riguardera’ solo Carpi e Palermo perche’ l’Udinese si tira fuori col pari di Bergamo. Ma il successo piu’ eclatante e’ il 3-0 del Genoa nel derby con la Samp: una vittoria netta, dirompente che creera’ molte difficolta’ a Montella e a Ferrero, contestato nel dopo-gara. La Roma prosegue al galoppo la primavera spallettiana, con 13 vittorie e due pari in sequenza: il Chievo ci prova a intermittenza a opporsi al gioco raffinato dei giallorossi che mettono al sicuro il risultato in 45′ con Nainggolan e Ruediger, i mastini che usano il randello che si affianca al fioretto degli altri. Poi entrano Totti e Strootman e la festa e’ completa: l’olandese propone, il capitano crea la solita magia per Pjanic che fissa il 3-0. Si conclude con 60 mila che gongolano e sognano il secondo posto, i giocatori che portano a spasso i bambini come ad un picnic. Spalletti se la gode avendo risolto gran parte dei problemi di gestione, che non erano pochi. Il Sassuolo alla fine riesca a segnare con Politano il gol che determina il controsorpasso sul Milan al sesto posto. Ci provano i padroni di casa ad arpionare il successo ma riescono solo a colpire un palo con Kragl. Per loro un ritorno nella cadetteria dopo un torneo in cui ha mostrato anche molte qualita’. Fa harakiri invece il Carpi che lotta ma crolla in casa di fronte a una Lazio autoritaria, che ha ritrovato con Simone Inzaghi la freschezza e la vena di giocatori fondamentali come Candreva, Anderson e Klose. I padroni di casa riescono a sbagliare due rigori con Mbakogu, che poi alla fine realizza il gol della bandiera. L’attaccante viene ipnotizzato due volta da Marchetti e a nulla serve poi la traversa di Lasagna. I laziali, gia’ in vantaggio con Bisevac e Candreva trovano terzo gol con Klose, ma finiscono in nove per le espulsioni di Biglia e Djordjevic. Il Palermo riesce a uscire indenne da Firenze con un’avversaria appagata dal quinto posto. I viola hanno una supremazia sterile, poi Kalinic colpisce un palo . Ballardini organizza una buona partita difensiva e ora i siciliani hanno tante possibilita’ di salvezza dovendo ospitare il Verona. Grande festa rossoblu’ nel derby di Genova: Montella assiste impassibile al tracollo dei suoi. Pavoletti suona la carica. Ci sarebbe il tempo per rimontare ma il Genoa stravince con una doppietta di Suso. Per i doriani la certificazione di un’annata molto deludente. L’Udinese conquista il punto della tranquillita’ pareggiando a Bergamo: Zapata di testa porta in vantaggio suoi, poi il pari viene siglato su rigore da capitan Bellini, che esce in un tripudio di applausi visto che e’ la sua gara d’addio.