E’ arrivato lo scorso anno con una maschera da leone, ma non è riuscito a ruggire con continuità nella sua prima stagione in azzurro. Ora Gokhan Inler, cervello svizzero del centrocampo partenopeo, si prepara a prendere finalmente in mano la squadra, disegnando le geometrie che Mazzarri vuole da lui a ogni match. Non a caso il tecnico azzurro lo ha paragonato a Pirlo e non a caso sarà lui in regia nel nuovo 3-5-2 che Mazzarri sta preparando all’ombra delle dolomiti trentine di Dimaro. “
Ci stiamo allenando – spiega Inler alla sua prima conferenza stampa della stagione – per questo nuovo sistema di gioco, serve tempo per assimilare i movimenti anche se io lo conosco già per averlo attuato a Udine con ottimi risultati. Il paragone con Pirlo? Io sono diverso, anche se amo il suo modo di giocare. Per me è importante essere una sicurezza per la squadra. Quello di regista davanti alla difesa è un ruolo non facile, ti dà molta pressione, perché se perdi palla in quella posizione sono guai”. Una pressione che Inler si sente pronto ad affrontare. Il centrocampista dimostra infatti molta maturità nell’analizzare con franchezza la sua prima stagione azzurra: “L’anno scorso – spiega – a volte ho fatto un po’ di fatica anche a causa dei tanti impegni. Non era facile giocare ogni tre giorni. A livello di squadra possiamo migliorare anche nella fase difensiva, dobbiamo avere la mentalità di stare corti per subire di meno. E poi quest’anno vorrei anche segnare qualche gol in più”. Anche quest’anno il Napoli sarà impegnato su tre fronti, con l’Europa League che proporrà però, almeno nella prima fase, avversari sulla carta meno difficili di quelli della Champions. “Noi siamo cresciuti tantissimo – dice Inler – e abbiamo un gruppo sano, motivato, che vuole dare tutto. poi alla fine vedremo cosa avremo raccolto. Anche il mister è molto carico, vuole fare grandi cose e faremo bene. Vogliamo migliorare il nostro piazzamento in campionato ma non possiamo sottovalutare l’Europa League dove ci saranno club importanti. Questa competizione servirà anche a chi gioca di meno in campionato oppure ai giocatori nuovi per integrarsi”. Il primo obiettivo, però, anche per Inler è la Supercoppa in cui si misurerà proprio contro la Juve di Pirlo. “Per noi conta tantissimo – dice – ma sarà una partita veramente dura. La stiamo già preparando, e faremo il massimo per portare la coppa a casa, anche perché sarà la nostra prima volta in Cina, un palcoscenico importante”. Un palcoscenico a cui tiene molto il presidente azzurro De Laurentiis che in questi giorni, tramite il ds Bigon, sta cercando di portar via Valon Behrami alla Fiorentina, per un centrocampo tutto elvetico con Dzemaili e Inler: “Lo conosco molto bene – conclude quest’ultimo – è uno che riesce a dare sempre il massimo e vuole sempre vincere. Ma non posso aggiungere nulla perché non è ancora a Dimaro”.