Sprazzi di bella Juve – pur priva ancora di molti pezzi importanti come Barzagli, Chiellini, Isla – a Ginevra, contro un Benfica che aveva rifilato ben cinque gol al Real Madrid, mettendo paura ai bianconeri. E’ stato ancora Krasic a risolvere, dopo che la squadra di Conte aveva sprecato una grande occasione

sbagliando un rigore ed era stata punita nel finale da Cardoso che aveva sfruttato una disattenzione difensiva avversaria, regalando il vantaggio ai portoghesi. Erano stati infatti gli uomini di Conte a sfiorare il vantaggio con Matri, che però al 4′ della ripresa aveva sprecato un rigore. Quella di Ginevra è stata comunque un’amichevole di grande spessore, un test valido per il primo impegno stagionale di prestigio, la Supercoppa di Pechino l’11 agosto contro il Napoli. Conte (in panchina) ha ritrovato quasi tutti i nazionali, ma non può ancora schierare la difesa titolare, per gli infortuni di Chiellini e Lucio. E infatti i problemi sono proprio arrivati dalla difesa, che alla fine ha concesso un gol evitabile. Nel primo tempo la Juve era andata vicina al gol con una grande conclusione di Giovinco, ancora sugli scudi al 17′ della ripresa con un bel tiro. Storari al 20′ è stato protagonista di una parata miracolo. Poi ancora magie di Pirlo e vivaci puntate bianconere, ma Cardono di testa ha gelato tutti. Ma allo scadere Krasic – ancora lui, dopo il gol del definitivo 2-0 a Berlino nell’amichevole con l’Hertha, sabato scorso – risolve, evitando alla squadra torinese una sconfitta immeritata. Tra i bianconeri, bene in particolare Pirlo, Giovinco, Asamoah e Storari.

 

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