Nel giorno in cui l’Inter crolla a Catania, il Milan risorge a San Siro. Il Diavolo batte con un netto 3-0 il Palermo di Devis Mangia, si rilancia in campionato e ritrova un giocatore importante come Robinho. Nella serata dei rossoneri manca solo il gol di un buon Ibrahimovic. Le reti che piegano un Palermo brutto e timoroso sono di Nocerino (che non esulta per rispetto nei confronti dei suoi ex tifosi), Robinho e Cassano.
Solo buone notizie per Allegri che, dopo la sconfitta con la Juve e un avvio di campionato deludente, aveva chiesto i tre punti ai suoi. Il tecnico deve rinunciare a Seedorf e schiera il rientrante Robinho alle spalle della coppia Ibra-Cassano. Mangia debutta a San Siro scegliendo il 4-4-2 e dando fiducia a Miccoli che, non al meglio, affianca Hernandez. Ritmi bassi, il Palermo sceglie una partita d’attesa, il Milan cerca con il possesso palla di far saltare il muro difensivo rosanero. Cassano e Ibra saranno pure stressati, ma in campo si cercano e si trovano mettendo in difficolta’ i siciliani. Tzorvas ha il suo da fare anche su Robinho che, al 37′, conclude due volte nello spazio di 2 secondi, trovando il portiere greco pronto alla respinta. Si fa male Thiago Silva (al suo posto Bonera). Palermo praticamente nullo in avanti e, al 40′, il Milan passa con l’ex Nocerino che, a porta vuota, su assist di Aquilani mette dentro di testa per il suo primo gol in rossonero. Nella ripresa fuori Miccoli dentro Alvarez, ma la mossa di Mangia non da’ alcun risultato perche’ e’ sempre il Milan a dominare. Cosi’, al 10′, arriva il 2-0, lo sigla Robinho su assist di Ibrahimovic. Il Palermo non c’e’, il Diavolo si’ e, al 18′, Cassano chiude la partita con un preciso destro che premia la discesa e l’assist di Abate. Il Milan potrebbe dilagare, Tzorvas limita i danni per il Palermo, finisce 3-0 per i rossoneri che si portano a quota 8, i rosanero restano a 10, ma da San Siro escono con le ossa rotte.