In attesa del ritorno di Kiev, il Napoli di campionato resta un’incompiuta. Concede un tempo ad un Parma retrocesso e pieno di problemi societari, ripropone errori difensivi e incertezze già viste con le ‘piccole’ e non va oltre il 2-2 al Tardini, rischiando anche di perdere. E dire che con la sconfitta della Roma, aveva un’occasione enorme per avvicinarsi ai giallorossi e mettere pressione alla Lazio, prolungando le ambizioni Champions. Inutile e tardivo l’assedio, anche per un portiere super. Il finale è così caratterizzato dal nervosismo che si trascina dalla partita di coppa più che dalla lucidità che servirebbe. E va in scena pure un parapiglia: con Mirante che dà un buffetto a Higuain, l’argentino non gradisce e si infuria: “Ma voi state già in serie B”. E la miccia è accesa, tanto che il tecnico degli emiliani Roberto Donadoni alla fine denuncia: “Ma volevano che regalassimo i tre punti, è una schifezza” La squadra di Benitez, che rinuncia in partenza a Higuain e Callejon, ha rinunciato infatti anche all’approccio. E al 9′ i padroni di casa sono già in vantaggio, ringraziando Andujar, che esce a vuoto su corner, con Palladino pronto ad approfittarne. Il tecnico spagnolo prova allora a riordinare le idee coi soliti appunti in panchina, ma le manovre dei suoi non si assesteranno. Così, per l’1-1, è necessaria la restituzione del regalo: Feddal due volte riconsegna inspiegabilmente palloni recuperati in difesa, Hamsik al limite riceve e vede Gabbiadini ignorato da tutti, Mendes sulla linea non evita il settimo sigillo azzurro dell’attaccante. Ma il pari non smuove gli equilibri e al 38′ è ancora un piazzato a sorprendere la difesa ospite. Gobbi finta il tiro dai 25 metri e salta sulla palla toccandola appena con la suola, Jorquera se la porta avanti un poco e calcia d’esterno indovinando una traiettoria ancora una volta letta male dal portiere, che si fa ingannare dall’effetto. Il primo tempo si chiude così con il Parma avanti con merito e Palladino che per poco non fa il tris. Nella ripresa inevitabilmente il Napoli cresce, insieme però a Mirante, che oggi ha fatto rima con gigante. Entra Callejon e lo spagnolo è fermato dal palo e dal portiere di Castellamare di Stabia al 9′ sulla linea. Poi entra Higuain e anche sull’argentino Mirante si oppone due volte al 20′, prima di volare sul tiro di Gabbiadini poco dopo. La difesa del Parma si arrende al 27′ a Mertens, che fece gol pure all’andata, e ora trova il 2-2 con un’incursione da sinistra e un destro preciso sul secondo palo. Da assalto ad assedio: ma il bastione è retto ancora da Mirante, due volte su Hamsik, una su Higuain. Il tempo di protestare per una mano dubbia di Gobbi in area, ma la fortezza più disastrata della serie A regge fino in fondo, con l’ultima occasione addirittura per Mariga. E il Napoli a questo punto può solo sfogare la propria frustrazione, per un pari al veleno