E’ terminata 2-0 per gli azzurri la sfida del San Paolo tra Napoli e Arsenal, ultima gara valida per la fase a giorni della Champions League. Ecco le pagelle dei protagonisti in campo. NAPOLI  – RAFAEL 6.5: reattivo in occasione del tiro di Giroud e del contropiede del francese, ottimo esordio. ARMERO 7: si muove con i tempi giusti per coprire la fascia e al tempo stesso spingere forte, arrembante. FERNANDEZ 5.5: si spinge spesso in avanti, scoprendosi, sbaglia anche qualche appoggio, impreciso. ALBIOL 6: sfrutta la sua esperienza per limitare il palleggio avversario e gli attacchi in profondità di Giroud.

MAGGIO 6: troppo indeciso all’inizio, prende poi coraggio, potrebbe segnare, ma oggi gli manca il guizzo. DZEMAILI 6: interviene senza fronzoli a centrocampo, ma spesso mettendoci troppo vigore. BEHRAMI 6: si muove in fase di interdizione con coraggio e durezza, preferendo la concretezza all’estetica. MERTENS 7: parte subito forte, mostrando grinta in fase difensiva e vivacità in quella propositiva, elastico. PANDEV 6: funge da raccordo tra centrocampo e attacco, senza però risultare incisivo (dal 56’ INSIGNE, 6.5: ruba palla e dà qualità e vivacità alla manovra, muovendosi bene tra le linee). CALLEJON 6: parte sottotono, poi prende coraggio e si sacrifica sulla fascia, offre lo spunto per Higuain. HIGUAIN 7: c’è e lo si capisce subito, andava solo servito maggiormente, segna con il cinismo dei campioni. ALL. BENITEZ 6.5: la prestazione riflette i dettami dell’allenatore, che ha chiesto equilibrio tattico e compattezza tra i reparti; tra le note positive il grande ritmo offerto per tutto l’arco della partita, sintomo della voglia del gruppo, che non molla un centimetro. Partita perfetta, un vero peccato che la vittoria non sia bastata.

ARSENAL – SZCZESNY 5.5: bravo in uscita su Maggio, da brividi quando rischia di regalare il gol a Higuain. JENKINSON 6: ha conquistato Wenger ed è evidente il motivo, è una garanzia in fase di copertura, attento. MERTESACKER 7: innalza un muro in difesa, ottimi gli interventi, si muove con invidiabile serenità. KOSCIENLY 7: attento, è bravissimo nel chiudere gli spazi e nel spegnere la sirena d’allarme in difesa. GIBBS 6: potrebbe sfruttare la “timidezza” di Maggio per spingere, ma si limita ad aiutare in difesa. FLAMINI 6: non è il tipo di giocatore che offre prestazioni appariscenti, ma è sempre utile e prezioso. ARTETA 5: riesce a dare ordine alla manovra, ma macchia la prestazione con un fallo inutile, che gli costa la doppia ammonizione. ROSICKY 5.5: si abbassa troppo per dare una mano alla linea mediana, ma sacrificando la spinta offensiva (dal 74’ MONREAL, 6: garantisce più velocità sulla fascia, ma non particolare iniziativa).

OZIL 5.5: abituato a brillare, non illumina il San Paolo, anzi ha commesso qualche errore di troppo. CAZORLA 6: di sostegno in copertura, con la sua tecnica risolve le pratiche più delicate, non lucido in avanti (dal 65’ RAMSEY, 5: entrato in campo per spezzare l’egemonia azzurra, non riesce ad entrare in partita). GIROUD 6: fa salire la squadra, difende bene la palla col corpo, ma fallisce l’occasione per il gol. ALL. WENGER 5.5: la retroguardia ha offerto una grande prestazione difensiva, ma nonostante ciò imbarca due gol. Grande lavoro dei suoi centrali, ma non basta. Encomiabile il lavoro in fase di copertura anche dei trequartisti, che però così finiscono per farsi schiacciare. Era una partita da amministrare con attenzione, ne esce una sconfitta: come definire altrimenti lo spazio lasciato ad Higuain e Callejon?

 

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